Maran: "Vogliamo migliorare. Andiamo a Parma consapevoli che non possiamo sbagliare"

Maran: "Vogliamo migliorare. Andiamo a Parma consapevoli che non possiamo sbagliare"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 21 settembre 2018, 13:00Primo piano
di Federico Paparusso
fonte CagliariCalcio.com

Sabato si torna il campo. Il Cagliari scenderà in campo alle 15 nel primo dei tre anticipi della 5a. giornata di Serie A. Come di consueto, alla vigilia, il tecnico rossoblù Rolando Maran ha parlato ai media in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Assemoni: "Dobbiamo avere lucidità agonistica, spirito di sacrificio, il tutto unito alle idee che devono dare spessore alle nostre prestazioni. La volontà di crescere, di non mollare sono imprescindibili. Tutto questo dobbiamo portarlo sul campo, l’unico vero giudice del nostro lavoro. Il calcio è fatto di particolari, bisogna analizzarli bene sotto ogni aspetto".

Sul Parma: "Troviamo una squadra che attraversa un buon momento, testimoniato dagli ultimi brillanti risultati. Una neopromossa esperta, solida, costituita da giocatori di categoria. Riparte bene e in avanti ha un mio ex giocatore, Inglese, per contenerlo dovremo lavorare di reparto. Detto questo, dobbiamo concentrarci su noi stessi, lavorare per essere più bravi di ieri. Un percorso che richiede grande applicazione da parte di tutti. Andiamo a Parma senza timori ma con la consapevolezza di non potere sbagliare".

Possibile turnover? Giocheremo tre partite in una settimana ma in questi casi la partita più importante è sempre quella che andiamo ad affrontare. Poi finita questa, farò considerazioni di altro tipo. Ci siamo preparati sapendo di poter contare su un gruppo di giocatori che nell’arco di una settimana fornisce ampie garanzie".

Commento finale su Joao Pedro: "Sta cercando di mettere su minutaggio: un conto sono gli allenamenti, un altro le partite vere. Ha segnato dopo quattro minuti nella gare del suo ritorno e ha fatto una buona prestazione, ha il morale altissimo e l’entusiasmo e la testa giusta di un giocatore che si è lasciato l’amarezza alle spalle".