Rastelli: "Domani contano solo i tre punti. Serie A vicina"

Rastelli: "Domani contano solo i tre punti. Serie A vicina"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 15 aprile 2016, 18:16Primo piano
di Federico Paparusso

E' tempo di riscatto. Domani il Cagliari sarà impegnato al Sant'Elia contro il Brescia con un solo obiettivo in testa: i tre punti. Come ogni settimana il tecnico Massimo Rastelli ha presentato la partita agli organi di stampa. Insieme all'allenatore presente anche Stefano Capozucca: "il mister non ha certo bisogno di balie o accompagnatori - esordisce il ds - rappresento la Società in un momento in cui il Cagliari è in difficoltà di risultati e nel quale si rincorrono le voci. Non c’è nessun scollamento, la Società è compatta, unita e vicina all’allenatore verso quello che è l’obiettivo principale: tornare nella categoria di appartenenza, come ci ha chiesto il presidente dal primo giorno di ritiro. Alcune frasi di Giulini nel corso di una intervista rilasciata in settimana ad un grande quotidiano sportivo sono state travisate e lui era molto rammaricato di questo”.

Successivamente prende la parola Rastelli: "La presenza del direttore qui è la conferma che ho sempre sentito la vicinanza di tutte le componenti societarie. Siamo consapevoli che in questo momento i risultati non stanno arrivando, ma avevamo fatto talmente bene in passato da conservare un buon margine di vantaggio sulle terze e possiamo parlare di Serie A a portata di mano. Manca ancora un piccolo sforzo per conquistarla matematicamente”.

Contro le rondinelle da segnalare il recupero di Ceppitelli dopo il forfait di Ascoli. Out invece Di Gennaro: "Ho a disposizione quattro difensori centrali, ma non importa chi sarà al top e chi no. Chiunque sceglierò dovrà dare l’anima, come i suoi compagni, per tornare alla vittoria. Domani più che il gioco conteranno i 3 punti.

In una partita secca può succedere di tutto. I ragazzi lo sanno bene, ecco perché abbiamo sempre preparato le gare come se fossimo inferiori agli avversari. Grazie a questa mentalità la squadra ha ottenuto grandi risultati. Siamo vivi, in partita commettiamo ancora delle ingenuità che abbiamo pagato a caro prezzo. Chiaramente le sconfitte possono minare le certezze acquisite. Il mio compito è lavorare sulla testa dei ragazzi, a volte sono troppo responsabilizzati. Devono giocare sciolti, con la mente libera, come è accaduto sino a qualche tempo fa. Siamo sempre noi, forti e compatti, uniti per raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione. E se per tagliare il traguardo dobbiamo effettuare qualche piccolo sacrificio, come trascorrere due giorni in ritiro, lo facciamo volentieri ", conclude l'ex tecnico dell'Avellino.