Rastelli: "Partita speciale, ma dobbiamo pensare solo ai tre punti"

Rastelli: "Partita speciale, ma dobbiamo pensare solo ai tre punti"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Liggi/TuttoCagliari.net
giovedì 28 gennaio 2016, 17:10Primo piano
di Federico Paparusso
Inviato ad Assemini Federico Paparusso

Il Cagliari domani sera sarà di scena ad Avellino nell'anticipo della 24esima giornata di B, che prenderà il via alle ore 20.30 al Partenio Lombardi. Il tecnico rossoblù Massimo Rastelli ha parlato questo pomeriggio ad Assemini nella classica conferenza pre-ga: "Per la gara di domani ho convocato 22 giocatori, tranne Capuano, che si è allenato regolarmente ma che ha bisogno ancora di una settimana per tornare al massimo". 

Non sarà una partita come le altre per l'allenatore rossoblù, che domani affronterà il suo passato: "Sicuramente per me sarà una gara particolare, ma bisogna concentrarsi sui tre punti e non sui miei trascorsi. Ad Avellino conosco tutti, sono un'ottima squadra che già all'andata ci mise in difficoltà. Che accoglienza mi aspetto? Entrerò a testa alta, sono stati tre anni fantastici in cui ho dato e ricevuto tanto". 

Poi Rastelli parla dei pregi degli avversari: "L'Avellino ha un grande pubblico e quindi un ambiente caldo, poi hanno giocatori di grande qualità. Hanno uno dei migliori attacchi della B, inoltre tirano tanto perchè sanno verticalizzare bene. Affrontiamo una squadra che da fine novembre ha inanellato sei vittorie di fila e adesso si trova in una buona posizione. L'arrivo di gente come Tavano e Mokulu ha sicuramente rafforzato ulteriormente la rosa. Sono una formazione che può ambire ai primi posti dei playoff". 

Sulla formazione: "Ho tenuto tutti sulla corda, questa settimana come non mai, visto che tutti gli elementi sono disponibili. Deciderò solo domattina chi giocherà dall'inizio. Abbiamo dimostrato di saper usare sia il fioretto che la sciabola, dovremo essere bravi a metterci sul piano dell'Avellino sapendo di essere superiori qualitativamente".

Poi Rastelli ritorna ai suoi trascorsi rivelando un curioso retroscena: "Ho sentito Taccone (presidente dell'Avellino n.d.r.) qualche mese fa, quando ci siamo incrociati per caso all'Aeroporto di Capodichino e ci siamo abbracciati affettuosamente. Non credo si saranno problemi. col tempo ho capito che la loro reazione poteva starci, come loro hanno capito che per me l'occasione era irrinunciabile. Credo che ora sia tutto risolto".

Infine il tecnico rossoblù analizza i ritocchi effettuati dalla società sul mercato: "Non c'era nulla da migliorare. Abbiamo coperto il buco lasciato da Dessena con Cinelli; e poi abbiamo mandato a giocare Cragno e Barreca, che vista la loro età, è giusto mandarli a giocare".