Rottura Cagliari-Donsah: c'è una manovra dietro?

"Voglio rimanere a Cagliari anche in serie B per aiutarlo a ritornare in serie A. Sono pronto". Queste le parole di Godfred Donsah all'indomani del termine della stagione 2014/2015 culminata con la retrocessione dei rossoblù nella serie cadetta. Grande soddisfazione in seno al sodalizio rossoblù che potevano così contare su uno dei migliori giovani in circolazione in Italia in questo momento. Ma qualcosa sembrerebbe essersi incrinato negli ultimi giorni.

Il giocatore, nonostante abbia ancora due anni di contratto, avrebbe chiesto tramite il suo entourage un incontro con la dirigenza al fine di chiedere un rinnovo con conseguente adeguamento salariale. Sempre secondo il procuratore di Donsah il presidente Giulini avrebbe disertato tale incontro facendo andare su tutte le furie il giocatore che, sentendosi mancato di rispetto, avrebbe deciso di non perpetuare la sua avventura nell'isola. Le offerte per il giocatore dalla massima serie di certo non mancano, Juventus e Bologna in primis. Il punto è proprio questo: cos'ha spinto Godfred Donsah ad assumere questo atteggiamento stizzito dopo l'impegno e l'entusiasmo iniziale? Trattasi davvero del mancato intervento di Giulini all'incontro oppure esiste una vera e propria manovra esterna che vorrebbe portare il calciatore ai ferri corti con il Cagliari e favorirne così la sua cessione?