Spal e Genoa all'orizzonte: 4-3-1-2 o 3-5-2?

Poco più di 48 ore e si farà sul serio: la gara contro la Spal, valida per la Tim Cup, è oramai prossima e l'infortunio di Joao Pedro è stata una brutta tegola per Massimo Rastelli che in assenza del suo trequartista principe deve decidere in breve tempo se continuare con il suo esperimento del 3-5-2 o immutare la naturale pelle del Cagliari con il 4-3-1-2. Nelle ultime due apparizioni contro Las Palmas e Amburgo il tecnico di Torre del Greco ha optato per la difesa a tre con risultati altalenanti: la retroguardia deve ancora oliare determinati movimenti, specie le diagonali verso l'esterno, mentre l'attacco soffre l'assenza di un suggeritore che sappia opportunamente raccordare con la zona nevralgica. Propria quest'ultimo reparto sembra aver registrato un certo progresso, con Di Gennaro che, seppur costantemente francobollato, gode di una certa protezione ed assistenza grazie soprattutto all'estro e alla grinta di Ionita.

Insomma, c'è ancora parecchio da lavorare e con tutta probabilità Rastelli perpetuera' con questo modulo anche per la Tim Cup e la prima giornata di campionato a Marassi. E il 4-3-1-2? Il modulo madre dei rossoblu dovra' attendere il rientro dello stesso Joao Pedro, a meno che il tecnico rossoblu non opti per l'inserimento di Nicolò Barella tra le linee ad innescare il tandem d'attacco, almeno per la gara di lunedì,  dato che per Marassi non sarà disponibile per squalifica. Lo stato di forma del talento diciannovenne è veramente buono come hanno dimostrato le recenti apparizioni e la sua candidatura è più che concreta.