Storari: "Ho fame di scendere in campo"

Storari: "Ho fame di scendere in campo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 14 luglio 2015, 20:59Primo piano
di Giancarlo Cornacchia
Dal nostro inviato ad Asseminello

Giornata di presentazioni in casa Cagliari. Oggi è stato il turno del portiere e fiore all'occhiello del mercato rossoblù, Marco Storari. A fare i cosiddetti onori di casa ci ha pensato il direttore sportivo Stefano Capozucca che esordito così: "Siamo davvero molto felici di potervi presentare, o meglio, ripresentare il portiere Storari. Per noi è un uomo molto importante che ricorpirà un ruolo importante. Siamo stati davvero entusiasti quando il presidente Giulini ci ha comunicato che avrebbe firmato per noi. Ho ricevuto complimenti per il suo ingaggio da persone del calibro di Allegri e Buffon". Le domande al porierone rossoblù non potevano che girare intorno all'argomento motivazioni sulla scelta Cagliari: "Diverse componenti mi hanno suggerito di scegliere Cagliari. Le parole del presidente Giulini mi hanno dato una carica incredibile. Un mio ex allenatore diceva che quando senti il fuoco dentro vuol dire che quella è la scelta giusta, e così è stato per me.

Il progetto che mi hanno sottoposto presidente e direttore sportivo sono stati determinanti. Hanno grandissimo entusiasmo e soprattutto vogliono riportare il Cagliari dove merita. Una volta che ho terminato di parlare con loro avevamo praticamente già firmato". Quanta voglia hai di giocare? "A Torino ho passato gli anni migliori della mia carriera anche se ho giocato poco, ma mi sono sempre allenato al massimo per farmi sempre trovare pronto. Si, ho tantissima fame e voglia di giocare. Mister Rastelli? Ci siamo parlati ieri e mi ha ricordato di una parata che gli avevo fatto anni fa in un Messina-Piacenza quando ancora lui giocava. E' giovane e a tanto entusiasmo". Come pensi che sarà la serie B? "L'ultimo campionato cadetto l'ho disputato a Messina oltre quindici anni fa, ma penso che sia durissimo, sono 42 partite in cui tutte le squadre ci affronteranno con il coltello trai denti in quanto saremo la squadra da battere, ma io non ho paura, mi adatto tranquillamente e fisicamente mi sono ancora molto giovane". Cagliari e i suoi tifosi? "Mi sono lasciato benissimo, premetto che avevo parlato con l'allora presidente Cellino per farmi rimanere, ma poi andai al Milan. Ogni volta che sono tornato da avversario i tifosi mi hanno sempre accolto benissimo". Maglia numero 13 come nel 2007? "No. Se fosse possibile vorrei indossare la numero 30".