TuttoSport - Zeman: "Il calcio italiano non deve copiare il modello inglese o tedesco"

E' entrato in poco tempo nel cuore dei tifosi del Cagliari, ha ridato un gioco e una mentalità offensiva alla squadra: stiamo parlando di Zdenek Zeman. Il tecnico rossoblù ha rilasciato una bella intervista al quotidiamo piemontese Tuttosport. Il boemo ha parlato a 360° tra il progetto del club isolano, la noia del gioco di Garcia, i problemi del calcio italiano e tanto altro. Ecco alcune delle sue dichiarazioni: "Cagliari? Mi ha convinto il progetto di Giulini. Il calcio italiano ormai non può permettersi i grandi giocatori per colpa dei problemi economici e per colpa di scelte sbagliate fatte in passato. Copiare i modelli di Germania e Inghilterra? No, l'Italia ha una tradizione importante perché non ha mai copiato da nessuno. In passato si faceva un calcio diverso, ora all'estero si allenano molto di più". C'è spazio anche per una dichiarazione sul tiki taka, passando da Guardiola a Garcia: "Il tiki taka non mi piace, ma Guardiola in questo momento è il migliore allenatore al mondo. E' riuscito nell'impresa di migliorare una squadra (il Bayern Monaco n.d.r.) quasi perfetta. Il problema è chi prova a scimmiottarlo senza avere i giocatori in grado di fare quel gioco. Garcia? Spesso fa tanta possesso palla senza cercare di realizzare altri gol".

Il boemo concede una battuta anche su Allegri e sulla Juventus: "I bianconeri in crisi? Hanno perso una partita al 90', in Europa hanno lo stesso rendimento dell'era Conte, in Italia invece devono affrontare una Roma molto più forte rispetto all'anno scorso". Il discorso non può che andare verso Calciopoli, ecco le parole di Zeman: "Ora il calcio è più pulito? Ora non c'è gente che frequenta i tribunali. A cena con Agnelli? Perché no, io vado a cena con tutti. Poi bisogna vedere se le discussioni sono alla pari". Le ultime due battute sono su Thohir e sul suo possibile erede: "Thohir ha comprato l'Inter per suoi scopi personali, non è un tifoso nerazzurro. Un mio erede? Al momento non c'è. Se proprio devo nominare qualcuno scelgo mio figlio Karel".