Zemanlandia, è atteso un cambio di mentalità. I numeri.

Zemanlandia, è atteso un cambio di mentalità. I numeri.TUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 22 settembre 2014, 16:35Primo piano
di Ivan Braina
fonte Lega Serie A

Rispetto alla partita di esordio al Sant’Elia con l’Atalanta, nel match di ieri a Roma il Cagliari mette in luce una leggera involuzione nella capacità di creare gioco.

Si deve però riconoscere, nonostante le dichiarazioni degli addetti ai lavori, che dal punto di vista numerico la superiorità dei giallorossi non è stata cosi palese. Esaminando il match di ieri, le note dolenti si manifestano soprattutto a centrocampo, nelle verticalizzazioni per consentire di giungere al tiro facilmente.

I numeri evidenziano una leggera supremazia territoriale dei giallorossi (10’ minuti di possesso palla nella metà campo avversaria contro i soli 9’ dei rossoblù). E danno ragione a Zeman quando afferma “che è meglio giocare che guardare gli altri giocare”. Infatti è stato palese il dominio dei romanisti nello sviluppo del gioco, 719 dei giallorossi contro 534 dei rossoblù (per fare un parallelo erano 707 quelli del Cagliari nel match con l’Atalanta).

Invece ottima la media dei passaggi riusciti al cospetto dei padroni di casa, 70% per i rossoblù contro il 77% degli avversari e la capacità di recupero della difesa, con 51 palloni riconquistati dai rossoblù (21 Rossettini e 15 Ceppitelli e Avelar).

Ingenerose le critiche, per gli attaccanti del Cagliari che hanno tirato ben 8 volte (di cui soltanto 2 nello specchio della porta) contro 7 tiri all’attivo (di cui 3 in porta) dei giallorossi. I limiti dei rossoblù nella capacità realizzativa, nascono quindi dalla difficoltà di verticalizzare e conseguenza del possesso palla (netta la supremazia del romanista 58% contro il 42% dei rossoblù).

Limiti evidentemente da correggere al più presto, già a partire da mercoledì, nell’auspicio, come richiesto da Zeman, dell’atteso cambio di mentalità.