La Nuova Sardegna -Ficcadenti scommette sul tridente Thiago Ribeiro-Pinilla-Cossu

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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 25 agosto 2012, 15:00Rassegna stampa
di Fabio Frongia
fonte Mario Frongia per La Gazzetta dello Sport

La nona stagione consecutiva in serie A del Cagliari calcio si apre a Marassi, sponda Genoa. Un match atteso, non foss'altro che, causa Euro 2012, si rigioca dopo 104 giorni: 0-0 a Firenze il 13 maggio scorso. Massimo Ficcadenti, richiamato dal presidente Massimo Cellino dopo un esonero frettoloso, è stato autore di una salvezza non facile. Complicata dalle ultime quattro gare di campionato disputate a Trieste, a 900 chilometri dalla Sardegna, per non parlare del Sant'Elia inagibile e a capienza ridotta fin da marzo. Si riparte da zero. Con un occhio al nuovo stadio, suggestiva bomboniera nel cuore di Quartu che può riprendersi tifosi dall'hinterland e da Medio Campidano, Parteolla, Sarrabus, Iglesiente e Oristanese. Con la riconferma dei pezzi da 90, si segnala l'assenza di due veterani: Canini, in veste di avversario nel match di domani sera, e Agostini, lasciato a casa dopo 9 anni. Di fatto, soffia un venticello propizio: la salvezza è gol primario. Ma - fatti gli scongiuri - per la prima volta si può guardare oltre. Il tridente del Fic. Segnatevi questi nomi: Thiago Riberio-Pinilla-Cossu. E anche le alternative: Sau e Ibarbo. Il tridente di Ficcadenti, la nuova frontiera del Cagliari. Solida, fantasiosa, tecnica. Più Nenè e Larrivey. Vengono dati con la valigia. L'argentino - bene in precampionato e Coppa - pareva destinato a partire. Ora si parla di Nenè (Genoa?). In generale, l'assetto coniato da Massimiliano llegri nel 2008 con Cossu dietro le punte, va in soffitta. Ora, si lavora di più sulle fasce, le mezze ali devono sfruttare i varchi creati dalle punte, i terzini salgono, Pinilla e soci danno una mano nella fase difensiva. Un assetto nuovo, che il gruppo ha digerito.

Pur con qualcosa da limare (Pinilla troppo solo, discontinuità nel pressing alto e nella velocità del giro palla, manovra lenta e scarsa propositività sulle fasce), i rossoblù possono far divertire. E la "bomboniera" quartese è la tana ideale. Un gruppo quadrato. Le sirene cantano da gennaio. Nel mirino Nainggolan, Astori e Pinilla. Massimo Cellino ha lasciato carta bianca. Ma gli interessati hanno scelto Cagliari. Sarà per il nuovo stadio? Anche. Intanto, perché è a norma Uefa. Dunque, la squadra, a salvezza in saccoccia, non avrà alibi per mollare e sedersi. Poi, il club e i suoi tesserati escono immacolati anche dall'ultima bufera scommesse e tarocchi. Non è un dettaglio. Tra rammarico e nazionale. A Marassi non ci sarà Marco Sau. Il bomber della B - cocco di patron e tecnico - è out per fastidi muscolare. I tifosi aspettano il debutto in A del tonarese. Intanto, Pinilla ritrova il Cile: il c.t. Borghi lo convoca per l'11 settembre: Cile-Colombia, vale per le qualificazioni ai mondiali brasiliani del 2004. Arbitri ovunque. L'internazionale Rizzoli di Bologna fischia per Genoa-Cagliari. La news? Gli arbitri di porta: Peruzzo di Schio e Tommasi di Bassano del Grappa.