UN MIRTO CON... PIERPAOLO MARINO

UN MIRTO CON... PIERPAOLO MARINOTUTTOmercatoWEB.com
martedì 19 dicembre 2023, 00:00Un mirto con...
di Matteo Bordiga

A Udine, Napoli e Bergamo - e non solo - si ricordano bene di lui, per il grande lavoro svolto. Pierpaolo Marino, decano dei dirigenti sportivi italiani, vanta una lunga carriera ricca di soddisfazioni, calciatori scoperti e portati in Italia, scommesse di mercato azzeccate e progetti di lungo corso felicemente coronati.

Il dirigente campano ha seguito con attenzione Napoli-Cagliari di sabato scorso, e in generale il cammino della squadra rossoblù in questo primo anno di serie A sotto la guida di Claudio Ranieri.

Pierpaolo, che bilancio si può azzardare su questa (quasi) prima metà di campionato completata dalla formazione isolana?

“Direi che il Cagliari, come neopromossa, ha avuto un impatto piuttosto difficile con la serie A. Ora però, grazie al lavoro di Ranieri, sta crescendo notevolmente, dimostrando tra l’altro grande carattere e personalità. Secondo me ha tutte le qualità per ottenere la salvezza, magari anche con qualche giornata di anticipo.

Nel mercato di gennaio la squadra potrebbe essere migliorata a centrocampo, soprattutto dal punto di vista qualitativo, e in difesa: finora ha infatti subito qualche gol di troppo. Ci sono comunque dei significativi margini di crescita, e la base su cui operare è buona. Ranieri da par suo sta facendo un ottimo lavoro, perché adesso i sardi, dopo l’avvio complicato, sono coriacei, tenaci e difficili da battere. Incarnano perfettamente lo spirito che deve avere una compagine in lotta per mantenere la categoria.”

Sabato contro il Napoli Ranieri, nel secondo tempo, è passato a una difesa a tre, rimpiazzando peraltro un centrocampista offensivo e un attaccante – Jankto e Petagna – con un difensore e un centrocampista difensivo – Obert e Deiola. Questa variazione tattica a suo avviso non ha prodotto un eccessivo arretramento del baricentro rossoblù, a vantaggio dei partenopei che nella ripresa hanno avuto un predominio territoriale anche più netto di quello registrato nella prima frazione?

“Francamente non ho avuto questa impressione. Anche perché lo schieramento tattico con tre difensori può pure presupporre un assetto offensivo: dipende molto dalle caratteristiche degli esterni, dalla loro propensione a spingere e a giocare alti. Un 3-5-2, ad esempio, può essere un modulo aggressivo. Il fatto è che purtroppo c’è anche un avversario in campo, e il Napoli doveva assolutamente alzare il ritmo nella ripresa per conquistare quella vittoria che mancava da troppo tempo al ‘Maradona’. Insomma, non credo che sia stata la mossa tattica di Ranieri a determinare il maggiore predominio azzurro nella ripresa, ma più che altro il cambio di passo e la mentalità di una squadra che – giova ricordarlo – è nettamente superiore al Cagliari.”

Proviamo a proiettarci al prossimo impegno dei sardi, fissato per sabato prossimo a Verona contro l’Hellas. Che tipo di gara è lecito aspettarsi?

“Io mi aspetto un match tra due squadre che, tutto sommato, stanno bene nonostante abbiano entrambe perso nel weekend scorso contro Napoli e Fiorentina. Verona e Cagliari combatteranno, non si risparmieranno e a mio avviso cercheranno di superarsi. Vedo una partita da tripla e, potenzialmente, ricca di gol.”