UN MIRTO CON... ROBERT ACQUAFRESCA

UN MIRTO CON... ROBERT ACQUAFRESCATUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
mercoledì 10 gennaio 2024, 00:00Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Il suo cuore è tinto di un rossoblù vivo e intenso, dal momento che ha vestito a lungo sia la maglia del Cagliari che la casacca del Bologna. Ma la sensazione è che oggi, chiamato a scegliere la sua squadra (e terra) del cuore, Robert Acquafresca non abbia dubbi: il rossoblù “vincitore” è quello isolano.

Meravigliosi ricordi, fotogrammi di un film avvincente ed elettrizzante, scorrono nella mente del bomber torinese quando ripensa ai suoi anni d’oro vissuti in Sardegna: anni ruggenti di gol e di imprese, di vittorie storiche e indimenticabili, di calcio champagne sbarazzino e insolente. E, soprattutto, anni di grandi sogni cullati tra le braccia di una terra umile ma orgogliosa, impazzita per le prodezze dei suoi cavalieri vestiti di sana sfacciataggine e di (insolita) ambizione. Alla fine la qualificazione in Europa non arrivò, ma la salvezza impossibile del 2008 e l’esaltante cavalcata capitanata da Massimiliano Allegri, conclusa con un nono posto finale “deluxe”, restano tra le migliori stagioni della storia recente del club cagliaritano.

Robert, domenica alla Unipol Domus andrà in scena la “sua” partita: Cagliari contro Bologna. Che gara è lecito aspettarsi?

“Il Cagliari affronterà un avversario in formissima, che sta facendo un campionato strepitoso. So che il Bologna arriverà al match di domenica con qualche assenza pesante: speriamo che gli isolani riescano a centrare un risultato positivo, che sarebbe estremamente prezioso vista la loro posizione di classifica.”

Cosa dovrà fare a suo avviso il Cagliari per avere ragione di una squadra che, a pieno titolo, rappresenta la più scintillante sorpresa del girone d’andata? Su quali armi dovrà puntare in particolare Ranieri?

“Domanda molto difficile. Sarà fondamentale mettere in campo quella determinazione, quella ferocia agonistica e quella voglia di salvarsi a tutti i costi che ti permette di trovare la giocata vincente, di dare quel qualcosa in più per superare l’avversario e centrare il tuo obiettivo. Per trovare il gioco ci sarà tempo: sfoggiare un calcio brillante è appagante ed esteticamente apprezzabile, ma ora come ora il Cagliari deve badare al sodo. Anche perché i risultati positivi aiutano tantissimo a crescere come collettivo e a migliorare nella qualità dell’espressione calcistica.”

È notizia recentissima l’infortunio di Oristanio, che potrebbe restare fuori per almeno un mesetto. A questo punto l’attacco rossoblù risulta a dir poco decimato: restano abili e arruolabili soltanto Petagna e Pavoletti, con Lapadula, Oristanio e Shomurodov infortunati e Luvumbo impegnato in Coppa d’Africa. Urge buttarsi a capofitto sul mercato?

“Non sapevo dell’infortunio di Oristanio. È davvero un gran peccato, anche perché lo ritengo un ragazzo di straordinario talento. A Lecce aveva fatto gol, e anche col Bologna avrebbe potuto dare quel qualcosa in più. A questo punto sì, bisognerà tornare sul mercato. Anche perché il reparto avanzato è ridotto ai minimi termini, proprio dal punto di vista numerico. Occorre trovare calciatori utili alla causa: dei validi sostituti di Oristanio e Luvumbo, dunque attaccanti agili e tecnici in grado, magari, di fungere anche da esterni. Gente capace di saltare l’uomo e di creare la superiorità numerica in attacco.”