Brandi: "Ranieri: un ‘no’ a testa alta di un fuoriclasse dentro e fuori dal campo”

Nel suo editoriale per Sportmediaset, il giornalista Alberto Brandi sul no di Ranieri alla Nazionale scrive: "In pochi potevano avere dubbi sui princìpi di Claudio Ranieri. Sulla sua rettitudine e coerenza in un mondo, quello del calcio, dove la normalità ha standard diversi dalla nostra vita di tutti i giorni. Dove è consuetudine impegnarsi in contratti salvo poi non rispettarli o abituarsi a quasi 200 fallimenti di società negli ultimi 25 anni per gente che, appunto, gli impegni non li rispetta. Ben ha fatto dunque Ranieri, sia per rispettare il passo indietro alla Roma, sia per non finire la sua retta avventura nel calcio avvolto dai sospetti degli avvoltoi. Un gesto simile a quello di Lippi che rinunciò al ruolo di Direttore Tecnico nel 2016 una volta avvertite le pressioni sul possibile conflitto d’interesse con il figlio Davide, procuratore.
Viva, ancora una volta, la gente come Ranieri. Capace di scrivere favole in campo come quella del Leicester o dell’ultima avventura giallorossa, ma anche Uomo con la u maiuscola. A testa alta in una nazione dove, a testa bassa, ci prepariamo al terzo Mondiale vissuto dal divano"