Lotta salvezza, Novellino a Tmw Radio: "Il Cagliari sta risalendo. Anche la Fiorentina nella bagarre"

Lotta salvezza, Novellino a Tmw Radio: "Il Cagliari sta risalendo. Anche la Fiorentina nella bagarre"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 7 maggio 2021, 18:30Altre notizie
di Redazione Tuttocagliari

Novellino: "Fiorentina, troppi nomi. Per il futuro ripartire da Vlahovic"

L'allenatore Walter Novellino ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal ritorno del Perugia in Serie B: "Nessuno si aspettava che il Padova perdesse tutti questi punti di vantaggio, il Perugia ha recuperato giocando anche molto bene ultimamente, mentre gli altri erano in grosse difficoltà. Se lo meritano, sono una società sana che ha puntato su diversi giovani ma anche profili importanti, che l'anno scorso facevano la B".

La Serie C continua quindi a offrire esempi virtuosi?
"Assolutamente, la pandemia ha penalizzato molto queste società, costrette a molti sacrifici. A Perugia hanno trovato questo D'Elia dell'Atalanta che è fortissimo, lì sono stati bravi i direttori nel vedere le squadre Primavera. La Serie C è determinante per far giocare questi ragazzi... C'è chi ha saputo puntare sui giovani e chi no, penso alla difficoltà della Toscana: quattro retrocessioni non esistono, significa non avere buona programmazione societaria. Le toscane erano protagoniste, quest'anno sono andate incontro a tante difficoltà, pure economiche. A Livorno per esempio ci sono stato, so che quando non si può sostenere le cose è giusto andare a cambiare".

In testa alla classifica della B ci sono due allenatori così diversi come Dionisi e Castori.
"Alla fine ha vinto il 4-4-2 (ride, ndr). Castori è uno della mia età e sono felicissimo di vederlo sulla breccia. Parlando dell'Empoli, bravissimo Dionisi ma permettetemi di elogiare la società che c'è dietro: hanno sempre programmato bene, per quanto poi Dionisi abbia proposto una squadra verticale come va di moda oggi. Mi dispiace molto per il Lecce... Tra le delusioni però Frosinone, Cremonese, con grande dispiacere l'Entella. Nessuno credo avrebbe scommesso su una loro retrocessione, con quegli uomini".

Playoff e playout sono il trucco per "sostenere" una stagione a 20 squadre?
"Danno la possibilità a tanti di prendersi delle soddisfazioni anche se penso che in Serie A non si potrà mai vedere".

La lotta salvezza ha dentro anche la Fiorentina?
"Certo, al di là dei nomi anche la Fiorentina è ancora dentro alla bagarre. I nomi da soli non vincono e forse si è puntato troppo su quelli, ma le difficoltà ci sono state anche sul cambio di allenatore. Si è cercata troppo l'esperienza e l'improvvisazione: a volte paghi dazio. Devono stare attenti, perché il Benevento sembra facile da prendere ma non è così: sanno verticalizzare, non stanno facendo risultati ma giocano. Il Cagliari sta risalendo, anche il Torino lo vedo recuperare e sono contento perché è la squadra del mio cuore. Sulla Fiorentina dico poi che, sperando si salvino, poi facciano una programmazione diversa: chi vuole rimanere bene, sennò via".

Di Vlahovic che ne pensa?
"Bisogna fare i complimenti a Prandelli, gli ha dato fiducia, non come prima di lui. Un giocatore importante, da cui deve ripartire la Fiorentina. Ci vogliono i giovani".

Il Milan rischia di uscire dalla zona Champions con la Juventus?
"Spero di no perché se la meriterebbero anche grazie all'allenatore. Di là incontrano Pirlo, che sento molto discusso: ma bisogna sapere che al primo anno d'esperienza, che in panchina si vive di certe motivazioni e tensioni. Sono convinto che dandogli fiducia il prossimo anno possa fare bene. Per il Milan comunque dipenderà molto da Ibrahimovic".

Che ne pensa e come lo ricorda Mourinho?
"1-1 a San Siro eh, sono un bravo allenatore! Comunque mi dispiace per Fonseca che per me è un bravo allenatore... Mourinho ha vinto tutto, che dire: motivatore, grande uomo e sicuramente farà bene a Roma. Capita per qualche anno di non fare bene ma la sua bravura non è in discussione".

Che consiglio darebbe a Donnarumma?
"Di essere riconoscente a chi gli ha dato questa possibilità. Sono convinto che dipendesse da lui avrebbe già firmato, ha un procuratore bravo che cura i suoi interessi ma gli consiglio di rinnovare: tutto ciò che ha avuto lo deve al Milan, che prima o poi tornerà grande, visto come stanno lavorando. Penso e mi auguro accadrà, sarebbe un peccato".