Milan, Allegri: "Scudetto? Inter e Napoli le più attrezzate. Il nostro obiettivo è chiaro"
Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Torino, valida per la 14esima giornata di Serie A.
Il Milan è pronto?
"Bisogna essere pronti a fare una partita solida. Ci sono dei numeri che cercheremo di invertire: il Milan negli ultimi 12 anni ha fatto sei pareggi e ha perso tutte le altre volte, compresi tutti gli ultimi tre anni, tranne nell'anno del Covid. Affronteremo una squadra con valori tecnici importanti, molto fisici. Giocare in casa loro è difficile perché vengono da una serie di risultati negativi. Bisogna fare una partita molto concreta. Da oggi fino a fine gennaio la classifica verrà delineata e bisognerà essere bravi a rimanere nelle prime quattro posizioni".
Bollettino medico.
"Gimenez speriamo di averlo il più presto possibile, perché è importante e ne abbiamo bisogno numericamente e anche tecnicamente. Pulisic ha avuto la febbre stanotte, vedremo se starà a disposizione domani o meno; non lo porteremo con noi se no ci impesta tutti. Athekame sta completando il recupero, Fofana speriamo di averlo per il Sassuolo. C'è una settimana molto importante"
C'è una dominatrice?
"Non lo so, dipende dai filotti che una squadra riesce a fare. Inter e Napoli sono quelle più attrezzate per lo Scudetto, ma ci sono tante squadre in pochi punti ed è una anomalia. Però ad un certo punto la classifica si allungherà e noi dobbiamo rimanere lì".
Fabregas preferisce perdere 4-0 piuttosto che mettersi dietro a difendere...
"Non l'ho sentito e non sta a me giudicare ciò che ha detto ieri. Dico solo che è noi importante pensare ai nostri risultati. A Roma non abbiamo avuto la cattiveria per portare a casa il risultato. Dobbiamo avere opportunità di miglioramento su questo".
Mancano i gol dei centrocampisti?
"Eravamo partiti bene con Loftus-Cheek a Lecce, poi ci siamo fermati. Sicuramente li faranno, arriveranno. Bisogna migliorare sulle palle inattive. Poi abbiamo rischiato molto sui piazzati contro, bisogna migliorare. La cosa più importante è giocare partite da squadra. Secondo me a Roma la squadra ha giocato tra le migliori partite in fase difensiva. I gol di Rabiot arriveranno, Loftus-Cheek deve essere più convinto delle sue qualità".
A che punto è il suo Milan?
"Non sono assolutamente soddisfatto in pieno, ma tutti non dobbiamo esserlo. Perchè quando si viene a Milanello si viene per migliorare: le cose giuste rimangono, su quelle sbagliate bisogna lavorare. Dobbiamo avere la convinzione di migliorare. Ognuno di noi deve lavorare per ottenere il massimo, niente è impossibile e tutto è possibile: bisogna fare il massimo per ottenere il possibile. Lavorare per il 10 vuol dire arrivare al massimo delle tue potenzialità. Ma per farlo bisogna essere convinti. Se non c'è la convinzione fai il massimo ma non il tuo massimo. Come ho detto tante volte, ripeto, non esisto il mantenimento: esiste il miglioramento o il peggioramento. È un momento importante della stagione, bisogna risparmiare le energie mentali: quando andiamo in campo le partite passano dai piedi e dalla testa. Il nostro volere è fondamentale: il nostro volere qual è? Che l'anno prossimo, con le buone o con le cattive, il Milan deve rientrare in Champions".
Chi sostituisce Fofana?
"Sono contento per Jashari che ha fatto un buon rientro. Era la prima volta che giocava da mediano a tre, lui giocava a due o come mezzala di posizione. Ricci è un giocatore intelligente e affidabile, qualità molto importante per un allenatore. Loftus-Cheek si deve convincere di più delle qualità che ha: ha uno strapotere fisico importante e deve far gol".
Nkunku?
"Lasciamo perdere l'investimento... Ha qualità tecniche straordinarie, è arrivato dopo. Contro la Lazio in casa ha fatto una buona partita, soprattutto nei momenti decisivi. Anche lui si deve convincere che deve essere determinante, perché le qualità tecniche le ha, però noi abbiamo bisogno di giocatori e ragazzi che siano convinti di quello che fanno. Sono convinto che possa far bene. E magari domani possa far gol".
Cosa ha Gimenez?
"Santiago sta lavorando. Speriamo di riaggregarlo con la squadra in settimana, la caviglia è a posto. Abbiamo bisogno anche di lui. Non ha segnato molto, anche se ci è andato vicino. È un giocatore affidabile, ha lavorato molto per la squadra, ha avuto tante occasioni, ha avuto tre gol annullati per un centimetro, ha fatto tanti gol nel Feyenoord, non è che ha disimparato a fare gol. Gimenez deve rientrare, lo aspettiamo e speriamo che in settimana possa rientrare parzialmente con la squadra".