Arrampicarsi su specchi che non esistono non porta a nulla

Arrampicarsi su specchi che non esistono non porta a nullaTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 29 ottobre 2022, 23:15Approfondimenti
di Giancarlo Cornacchia

Per riuscire a scalare un muro composto da specchi, o si è muniti di opportune ventose, oppure si hanno le stesse peculiarità di Spider Man. Ma, pur non avendo ne l'una, ne l'altra possibilità, Fabio Liverani ci prova comunque. Anche oggi, così come del resto lunedì sera in quel di Ascoli, il tecnico romano ha asserito di aver assistito ad una prova positiva dei suoi ragazzi. La domanda viene spontanea: ma se in ambo le gare la prestazione dei rossoblù è stata davvero positiva, come mai nel carniere è entrato solo un punto? Contro la Reggina il Cagliari ha trovato il goal dopo soli due minuti di gioco, ma grazie ad una palla inattiva e non certo tramite un'azione di gioco. Ma per il resto della gara si è assistito al solito Cagliari, lo stesso che ha perso ad Ascoli e il cui gioco e identità latitano dall'inizio della stagione.

Puntuale possesso della sfera, arrivo sulla trequarti avversaria, ed altrettanto puntuale serie interminabile, quanto irritabile, di passaggi in orizzontale, sintomo evidentissimo di una squadra priva di idee, incapace di trovare il varco giusto per l'ultimo passaggio. Solo nella ripresa si è provato ad ovviare al problema, piazzando Viola nel fulcro della manovra. L'ex Benevento, che si potrebbe definire l'unico play maker di ruolo in rosa, ha "collezionato" la quarta esclusione di fila dall'undici iniziale,  e se questo non è un caso, poco ci manca. Ergo, i rossoblù continuano a non produrre una manovra offensiva degna di questo nome, e se non produci, non segni, e se non segni non vinci le partite. Eppure il Cagliari continua, a detta del suo mister, a collezionare buone prestazioni.