Ascoli-Cagliari, analisi della partita

Quarta sconfitta stagionale per il Cagliari di Liverani al Del Duca contro l'Ascoli per 2-1.

Tredicesima formazione diversa nelle 13 partite ufficiali in stagione. Radunovic in porta, Di Pardo confermato sulla destra, Altare e Capradossi centrali con la conferma di Carboni sulla sinistra. A centrocampo in mediana Makoumbou con Deiola mezzala sinistra e Nandez mezzala destra. Davanti la novità Pavoletti punta centrale con Luvumbo a sinistra e Falco a destra.

Ottimo l'avvio per la squadra di casa che nel giro di 5 minuti collezione ben 3 calci d'angolo con Caligara (ex di turno ndr) che colpisce a botta sicura ma Altare bravo a respingere il tiro. Il Cagliari, passato lo spauracchio iniziale, ha un buon possesso palla ma sterile che il più delle volte si conclude con dei cross che cercano Pavoletti. L'unico che cerca di fare la differenza è Luvumbo che fa ammonire Adjapong dopo appena 8 minuti di gara. Ci prova Falco al 19' su passaggio di Makoumbou ma il suo tiro è troppo centrale per impensierire Guarna. Al 23' ci tenta Pavoletti su cross di Di Pardo ma il tiro è completamente fuori bersaglio. La partita non decolla fino al 31' quando arriva il primo errore grossolano della squadra di Liverani: su una palla lunga di Simic, incomprensione tra Radunovic e Capradossi con Lungoyi che approfitta della situazione e anticipa Radunovic che lo "tocca leggermente" e cade a terra. Rigore per l'Ascoli e vantaggio con Dionisi che segna per la terza gara consecutiva. Il Cagliari cerca il pareggio con Nandez al 37' ma scivola (campo pessimo di Ascoli ndr)al momento di colpire di testa su cross di Carboni. Al 39' su una punizione di Falco, Capradossi e Pavoletti si ostacolano nel tentativo di colpire la palla. Al 44' il Cagliari chiede un rigore per un contrasto tra Luvumbo e Simic ma il contrasto non vinene nemmneo controllato in sala Var. Al 45' gran tiro di Dionisi che va di poco alto. Si chiude un primo tempo dove la squadra di Liverani ha avuto il 65% di possesso palla ma senza essere percoloso negli ultimi 20 metri sia per la grande compattezza in fase difensiva dell'Ascoli ma anche per mancanza di idee sottoporta da parte dei rossoblù che subiscono una rete ancora su un errore grossolano da parte della difesa.

Ad inizio ripresa l'Ascoli cambia Adjapong, ammonito, per Falzerano. Al 47' bella giocata di Dionisi che verticalizza per Lungoyi che perde l'attimo per calciare e serve Falzerano che calcia debolmente verso Radunovic. Al 51' bel filtrante di Falco ma Deiola non arriva. Al 55' dopo una conclusione è costretto ad uscire Dionisi per un problema ai flessori, al suo posto entra Mendes. Al 61' Falco va vicino alla rete dopo un bel retro passaggio di Pavoletti ma la palla finisce alta. Al 61' altra bella azione di Luvumbo che procura l'ammonizione di Simic. Al 66' prime sostituzioni di Liverani: fuori Di Pardo e Falco e dentro MIllico e Lapadula. Doppio cambio anche per l'Ascoli con Simic e Lungoyi e dentro Bellusci e Bidaoui.
La squadra di Liverani si mette con il 442 con Nandez terzino a destra, Millico in alto a sinistra e Luvumbo a destra con Lapadula e Pavoletti davanti. Al 69' bella palla in mezzo di Luvumbo ma Pavoletti non ci arriva. Altro cambio nell'Ascoli: entra Giovane (2003) al posto di Eramo. Partita molto spezzettata in questa seconda parte con Aureliano che fischia in maniera eccessiva. Al 76' altro doppio cambio per Liverani: dentro Rog e Barreca per Deiola e Carboni. Al 76' Luvumbo costringe al fallo Falasco che si becca l'ammonizione.
L' Ascoli si chiude bene e il Cagliari non riesce ad impostare e a verticalizzare, fraseggio orizzontale e sterile e non viene tentata la giocata personale con i cross che vengono regolarmente "consegnati" a Guarna.
All'80' arriva il secondo grossolano errore difensivo: palla persa in uscita da Radunovic che consegna la palla a Collocolo che serve Mendes che batte Radunovic per il suo primo gol con la maglia dell'Ascoli. Concretezza assoluta della squadra di Bucchi. Il Cagliari trova la rete con Pavoletti all'85' su errore di Guarna. Inutile l'assalto finale che consegna la quarta sconfitta stagionale alla squadra di Liverani
 con l'Ascoli che termina in 10 per la doppia ammonizione di Falasco. Sabato alla Unipol Domus la Reggina che ha perso in casa contro il Perugia e occupa il quarto posto in classifica. Un partita difficile ma che il Cagliari dovrà necessariamente vincere per non perdere ulteriore terreno dalle squadre di testa.