Cagliari- Cittadella- L'Analisi

Cagliari- Cittadella- L'Analisi
lunedì 22 agosto 2022, 19:15Approfondimenti
di Luca Di Leonardo

Prima vittoria stagionale per il Cagliari che vince in rimonta contro il Cittadella.

La squadra di Liverani si presenta con un inedito 4321: in difesa Altare ritorna dalla squalifica con lo spostamento di Obert sulla fascia sinistra e Zappa preferito a DiPardo sulla fascia destra. Centrocampo con Deiola in mediana e Makoumbou e Nandez come mezzale e doppio trequartista (Mancosu e Pereiro) a supporto dell'unica punta Lapadula.

Il Cittadella parte meglio con un pressing alto che non permette al Cagliari di ripartire in maniera ordinata. La squadra veneta costringe più volte a indietreggiare e far ripartire l'azione da Radunovic che è costretto a giocare anche con il lancio lungo verso Lapadula che, soprattutto nel primo tempo, cerca di "farsi notare" più sulle palle sporche e sugli errori degli avversari.

Il gol del Cittadella arriva meritatamente con un gran tiro di Asencio che anticipa Altare e con un destro preciso infila l'incolpevole Radunovic. Un Cagliari che, nel primo tempo, si fa vedere nell'area avversaria pochissime volte ed in maniera troppo macchinosa, con l'unica vera azione portata avanti sull'asse Nandez- Zappa che porta Mancosu di testa a colpire la traversa.

Primo tempo deludente degli uomini di Liverani. Pereiro, anche in posizione di trequartista, risulta troppo lento e avulso dalla manovra rossoblù. In forte difficoltà la retroguardia che subisce in maniera eccessiva il pressing avversario e più volte è costretta a lanciare la palla in avanti per cercare di "respirare". Non convince Deiola nella posizione di play davanti alla difesa, troppi palloni persi, poche volte si fa trovare libero per impostare l'azione e poco pressing sugli attacchi del Cittadella.

Nel secondo tempo, dopo un buon inizio del Cittadella che sfiora il raddoppio, la gara cambia con gli ingressi di Rog e Luvumbo al posto di Nandez (ancora indietro di condizione) e Pereiro. Liverani imposta la squadra con il ritorno al 433: Rog si posiziona come mezzala destra, Makopumbou si sposta a sinistra con Mancosu e Luvumbo che fanno gli esterni.
Con i nuovio ingressi,  la squadra aumenta l'intensità grazie agli inserimenti di Rog e la profondità di Luvumbo che, grazie ai suoi strappi, mette in difficoltà la retroguardia del Cittadella che fino al 60' non aveva corso particolari rischi.
Nel finale, prima del vantaggio rossoblù, ancora un cambio azzeccato: esce Deiola, con l'ingresso di Millico che si posiziona come esterno a sinistra e che risulta decisivo nell'azione del vantaggio rossoblù. Mancosu cambia per la terza volta il suo ruolo, posizionandosi come mezzala sinistra e Makoumbou spostato come play.

Ancora una volta i cambi, come a Como risultano decisivi per recuperare un primo tempo assolutamente anonimo con un gioco sterile e che in più occasioni ha subito eccessivamente il gioco avversario. Rimandata la difesa e Deiola come play, promosso a pieni voti Mancosu (al di là del gol) Luvumbo e Rog.