Genoa- Cagliari, l'analisi della partita

Pareggio a reti inviolate tra Cagliari e Genoa al Ferraris.

Mister Liverani conferma il modulo della sfida precedente contro il Venezia con alcune variazioni nei giocatori in campo. Modulo 4321 con Radunovic in porta, Di Pardo si rivede sulla destra, Goldaniga e Altare centrali con Obert sulla sinistra che sostituisce l'acciaccato Barreca. A centrocampo in mediana viene riproposto Makoumbou con Deiola mezzala sinistra (Rog out) e Nandez mezzala destra. Davanti torna Lapadula punta centrale con Mancosu e la novità Luvumbo a supporto.

Primo tempo dominato dai Grifoni che vanno vicini al vantaggio in diverse occasioni. Al 9' bell'azione tra Gudmundsson e Pjaca con perfetto cross rasoterra di quest'ultimo con Coda che svirgola la palla in piena area, dopo aver anticipato Altare. Un minuto dopo azione di Gudmundsson che con un ottimo controllo dribbla Makoumbou e sul conseguente tiro bella parata di Radunovic. Al 17' ancora Gudmundsson mette in seria difficoltà la retroguardia rossoblù: con una finta riesce a prendere il tempo a Luvumbo e punta la porta e con un tiro tesissimo colpisce il palo esterno.
Il fantasista islandese è il mattatore nella prima frazione di gara creando più situazioni di superiorità numerica grazie ai suoi strappi e alla sua abilità nel dribbling, costringendo anche Deiola al fallo da ammonizione al 30'.  Liverani è dovuto correre ai ripari  "affiancandogli" Nandez in una marcatura a uomo per limitarne i movimenti. Ancora il Genoa vicino alla rete sul finire del primo tempo,  con Bani al 43' che è bravo ad inserirsi sul cross di Aramu ma la palla esce di poco fuori. Il Cagliari ha dovuto giocare di rimessa, quasi forzando la giocata, cercando di sfruttare la palle sporche, come quella avuta da Lapadula al 27', su errore nel rinvio da parte di Pajac, che risulta essere la migliore occasione della partita ma che si perde a lato.

Nel secondo tempo il Genoa prova a schiacciare la squadra di Liverani, ma è attenta in fase difensiva nel far scattare il fuorigioco (in 3 occasioni con Coda, Gudmundsson e Yalcin) sulle incursioni dei grifoni e ad anticipare le giocate dei Grifoni.
La prima sostituzione del Cagliari arriva al 63' con Falco che entra al posto di un'evanescente Luvumbo. Buona la prova per l'ex Stella Rossa che dal suo ingresso in campo ha dato qualità alla manovra.
Fiammata del Genoa al 70' con una grande azione di Coda che prima serve Pajac sulla sinistra, cross dello stesso, corta respinta di Radunovic e lo stesso Coda si vede respingere il tiro a colpo sicuro dal suo compagno Aramu con Gudmundsson che sul rimpallo tira sul portiere rossoblù. Ancora protagonista Coda al 72' su perfetto passaggio di Jajello ma l'estremo difensore serbo respinge anche questo tiro.
Il Cagliari si vede avanti su una bella discesa in fascia di Di Pardo che imbecca Deiola in area ma il centrocampista di San Gavino spreca una ghiotta occasione mettendo a lato da buona posizione.
Al 77' altre due sostituzioni per Liverani: fuori Lapadula per Pavoletti, Viola che prende il posto di Mancosu. All'84' grosso rischio per il Cagliari che perde palla ingenuamente con Makoumbou su attacco di Strootman che serve Coda che tira a botta sicura ma ancora Radunovic dice di no. IN chiusura di partita debutto in Serie B per Lella che sostituisce Makoumbou.

Buon punto in un campo difficile ma la casella dei tiri in porta dice zero tiri in 90 minuti. E' questo il dato che deve far riflettere, appena sette reti in otto partite con una sterilità offensiva non ideale per una squadra che dovrebbe lottare per la promozione diretta nella massima serie. Bene oggi la difesa, con Altare e Goldaniga quasi perfetti che hanno limitato i danni e Radunovic migliore in campo. Testa alla prossima sfida: arriverà il Brescia dell'ex presidente Cellino e sarà fondamentale tornare alla vittoria per non perdere ulteriore terreno dalle prime della classifica.