Gli applausi dopo il passaggio dell'Abarth

Gli applausi dopo il passaggio dell'AbarthTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
domenica 26 ottobre 2014, 08:00Approfondimenti
di Massimiliano Morelli

Sarebbe piacevole se stavolta le testate che vanno per la maggiore sottolineassero il comportamento dei tifosi dell'Empoli esattamente come accaduto con i tifosi della Roma post ko con i panzer: pure loro, i toscani, hanno applaudito la squadra nonostante la sortita del “Castellani” griffata Zeman. Perché certe istantanee non le regala solo il football inglese o la Champions, anzi, spieghiamo meglio: vorremmo che l'atteggiamento positivo degli empolesi fosse contrapposto a quello di tifoserie che quando la squadra del cuore zoppica puntano l'indice contro e versano il pollice all'ingiù. Tifoseria avversa da applaudire a parte c'è da chiedersi quali possano essere i limiti del Cagliari, in positivo e in negativo. Lo 0-4, che accoppiamo facilmente all'1-4 di San Siro, non regala sogni europei né voli pindarici ma fa pensare. Fa pensare al tempo perso con allenatori sbarcati a Elmas quasi fossero Messia, e uno fra questi faceva perfino il ciclista, altro sport insomma; fa ripensare a un ventennio di stallo; fa quasi ragionare sul fatto che il Milan sarebbe meglio affrontarlo in trasferta, visto l'andazzo.

Ma già il fatto di ritrovare il Sant'Elia in condizioni normali basta e avanza per sentirsi “famiglia”. Soprassediamo pure stavolta sul racconto di chi ha visto il fuorigioco di Sau e sottolineato che al 3-0 ci si è arrivati grazie a due calci piazzati, come se punizioni, rigori e corner non facessero parte del gioco del calcio. Lasciamo gli opinionisti lenti e impacciati a rimuginare sul loro passato di ex, che poi se erano bravi una volta appesi gli scarpini al chiodo si sarebbero messi a fare gli allenatori e non i “detentori del verbo”. Qua è meglio pensare a una “500” che ha messo il doppio corpo, con buona pace di chi disdegna le utilitarie. Questa in ogni caso ha l'Abarth.