La difesa c'è, ma l'attacco si è inceppato

Ci sono alcuni dati relativi al percorso di Claudio Ranieri che possono portare soddisfazione in casa Cagliari, se non aumentare i rimpianti per il terreno perso durante la gestione di Fabio Liverani. Di contro c'è qualcosa che in ottica play off desta qualche preoccupazione, ovverosia l'attacco. I rossoblù non perdono da oltre due mesi, dalla trasferta di Modena condizionata dall'espulsione di Rog nel primo tempo: da allora, ovvero dieci partite, sono state ottenute tre vittorie e sette pareggi, i goal subiti sono stati appena quattro (due su penalty), e ben sei clean sheet. Ranieri ha indubbiamente dato sicurezza e stabilità al reparto arretrato, soprattutto grazie all'esplosione di Alberto Dossena, vero e proprio leader del reparto, che ha sclazato le gerarchie a suon di prestazioni e nonostante la presenza in rosa di elementi di esperienza come Goldaniga e Capradossi.

Alcune vittorie (vedi contro Venezia, Brescia, Bari, Sudtirol) sono state gettate alle ortiche per la poca cattiveria sotto porta, che ha portato a non chiudere anzitempo le gare. Da quest'ultimo dato si può evidenziare un attacco in difficoltà. Lapadula ha fatto quello che ha potuto, supportato in minima parte da Mancosu, ma dietro questi elementi c'è un vuoto preoccupante. Gli altri elementi dell'attacco, da Prelec, a Millico, a Luvumbo (3 goal), a Falco non hanno fin qui partecipato agli score in maniera significativa. La lente d'ingrandimento è ora puntata all'imminente ritorno di Pavoletti (6 goal fin qui), nonchè all'infortunio di Mancosu.