Ora la colpa è di Joao Pedro

Ora la colpa è di Joao PedroTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 25 marzo 2022, 18:15Approfondimenti
di Giancarlo Cornacchia

"In Italia-Macedonia del Nord l'attacco era composto da Raspadori, che gioca nel Sassuolo, e da Joao Pedro, che gioca nel Cagliari", "Quando ho visto entrare Joao Pedro mi è venuto da piangere", "Se per andare al Mondiale speri in Joao Pedro sei finito". Ecco, a poco meno di 24 ore dalla Caporetto della nazionale italiana, che ha perso l'opportunità di disputare il Mondiale per la seconda volta di fila (mai accaduto nella storia azzurra), arriva i capi di imputazione. Si spara nel mucchio, e sovente laddove è più "facile". Queste sono solo alcune dichiarazioni di alcuni giornalisti, che hanno attaccato l'attaccante del Cagliari, quasi fosse una sorta di capro espiatorio di un disastro semi annunciato.

Peccato che tali elementi (che non menzioniamo per rispetto) dimenticano dei particolari rilevanti: da chi era composto il tridente d'attacco dell'Italia dal primo minuto? Forse da Joao Pedro? No, bensì da Immobile, Insigne e Berardi che si sono resi protagonisti di una prestazione al limite dell'orrido, mentre il brasiliano del Cagliari è entrato al minuto 89. Ed era pure all'esordio, ma ciò non è stato neppure considerato. Altro elemento: nelle ultime cinque gare di qualificazione ai mondiali in Qatar, a parte le 5 reti rifilate alla Lituania (e ci mancherebbe pure, vista la modestia dell'avversario), contro Svizzera (2), Bulgaria ed Irlanda del Nord, l'Italia ha realizzato due sole reti, e ripetiamo, DUE! Ma la colpa è di Joao Pedro.