Storie di capitani: Daniele Dessena

Storie di capitani: Daniele DessenaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 2 gennaio 2022, 00:30Approfondimenti
di Giancarlo Cornacchia

Un centrocampista dinamico, con gamba e grinta. Questo era Daniele Dessena, la cui prima avventura a Cagliari risale alla stagione 2009/2010 quando arriva in prestito dalla Sampdoria. C'è Max Allegri in panchina, che capisce subito di avere tra le mani un elemento affidabile ed anche duttile. Vista la buona stagione disputata, però, la Sampdoria lo richiama alla base. Al termine della stagione sarà Serie B e lui quasi implorerà la società rossoblù di farlo tornare a casa.

L'ATTACCAMENTO. Il suo cognome è di chiare origini sarde. I suoi nonni sono tifosi del Cagliari e proprio questi dettagli lo spingono a desiderare ardentemente il ritorno nell'isola. Cellino lo accontenta e nel gennaio 2012 eccolo fare nuovamente capolino del tunnel del Sant'Elia. La grinta  e la carica sono sempre quelle, così come lo spirito battagliero e mai domo. Ma nel 2013/2014 non può nulla contro il verdetto del campo che condanna i rossoblù alla retrocessione. 

LA FASCIA E LA SFORTUNA. Dessena rimane in Serie B e, complice l'addio al calcio di Daniele Conti, si prende la fascia di capitano, erigendosi di diritto come paladino del ritorno nella massima serie. Ma il conto con la malasorte coincide con l'intervento killer del difensore del Brescia, Coly. Frattura di tibia e perone e stagione terminata anzitempo. I compagni portano a termine la missione e Dessena rivede la Serie A nell'ottobre 2015, quando da titolare realizza una doppietta contro il Palermo. Ma nel marzo successivo ecco un altro infortunio, stavolta muscolare, che lo tiene lontano dal campo per altri mesi. Di fatto da quell'infortunio non si riprese mai del tutto, tant'è vero che nelle stagioni successive faticò a trovare una condizione fisica accettabile, nonchè continuità di prestazioni. Ma la fascia al braccio l'ha mantenuta fino alla sua cessione datata gennaio 2019.