Storie di capitani: Matteo Villa

Storie di capitani: Matteo VillaTUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 27 dicembre 2021, 22:30Approfondimenti
di Giancarlo Cornacchia

Intuizione del solito Carmine Longo. Cresciuto nelle giovanili del Milan, ma autore di una buona stagione in Serie B, tra le fila della Reggiana, Matteo Villa sbarca in Sardegna nell'estate del 1991. "Il mio obiettivo è quello di maturare e tornare al Milan", disse. Ma non sapeva ancora che l'amore per la maglia rossoblù lo avrebbe trattenuto per ben 10 anni. 

I PRIMI ANNI. Pronti, via ed è subito cartellino giallo! Matteo esordisce nella prima gara di campionato contro la Sampdoria e si becca il giallo dopo un minuto. Cresce alle spalle di Gianluca Festa e ne diventa il perfetto erede, non a caso, quando il difensore sardo parte per il lido nerazzurro, viene promosso titolare. Partecipa con profitto alla cavalcata Uefa.

LA FASCIA DI CAPITANO. La conquista nell'estate del 1996 quando Gregorio Perez nota le sue qualità di leadership, contrariamente alla piazza che si aspettava Pierpaolo Bisoli. Ma Villa con il suo animo da signore, poche parole, ma sempre ben soppesate, punto di riferimento per i giovani, la onorerà fino alla sua ultima presenza.

L'EPILOGO. Dopo la retrocessione in B del 2000 e la successiva stagione in Serie B, Cellino reputa l'ingaggio di Villa troppo oneroso per le casse rossoblù, e dopo 264 presenze e 10 goal, si trasferisce al Napoli.