Pisa, rotta su Cagliari: concentrazione massima verso l’Unipol Domus
La settimana che conduce alla trasferta di Cagliari rappresenta molto più di una semplice tappa del calendario per il Pisa. Dopo le ultime due sconfitte ravvicinate, maturate contro avversarie dirette per la salvezza, l’ambiente nerazzurro è chiamato a una riflessione profonda su quanto costruito finora e, soprattutto, su ciò che dovrà essere corretto nel prossimo futuro. Le certezze dei primi mesi si sono incrinate e il rischio, come analizzato da La Nazione, è quello di smarrire progressivamente fiducia e lucidità proprio nel momento più delicato della stagione.
Mister Gilardino ha indicato con chiarezza il nodo centrale della questione: l’“overperformance” iniziale, utile per accumulare punti e morale, ha lasciato spazio a un contraccolpo psicologico evidente quando i risultati hanno iniziato a non accompagnare più le prestazioni. Un passaggio fisiologico, ma che ora richiede risposte concrete nelle ultime quattro gare del girone d’andata, ancora decisive per mantenere il Pisa in una posizione di relativa tranquillità.
I numeri dell’ultima uscita in Puglia raccontano di una squadra impaurita, poco intraprendente e incapace di incidere nella metà campo avversaria. Un possesso palla sterile, sviluppato prevalentemente all’indietro, e una produzione offensiva quasi nulla hanno evidenziato limiti strutturali e mentali che non possono essere ignorati. Contro il Cagliari, all’Unipol Domus, servirà quindi un cambio di registro netto: più coraggio, maggiore presenza negli ultimi trenta metri e una proposta di gioco meno conservativa.
La sfida di domenica 21 dicembre diventa così un banco di prova fondamentale per misurare la capacità del Pisa di reagire alle difficoltà. .