ESCLUSIVA TC - Velluzzi (Gazzetta dello Sport): "Sensazioni positive ma alcune situazioni sono da sistemare. Il Cagliari dovrà giocare con accortezza, intelligenza e umiltà"

ESCLUSIVA TC - Velluzzi (Gazzetta dello Sport): "Sensazioni positive ma alcune situazioni sono da sistemare. Il Cagliari dovrà giocare con accortezza, intelligenza e umiltà"TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 7 agosto 2022, 13:30Esclusive TC
di Roberta Lai

A pochi giorni dall'inizio del campionato di Serie B che vedrà coinvolto anche il Cagliari di Fabio Liverani, la Redazione di TuttoCagliari.net ha intervistato in esclusiva Francesco Velluzzi, giornalista de La Gazzetta dello Sport.

Quali sensazioni ha avuto al termine della partita di Coppa Italia? Il Cagliari è una squadra completa e ben attrezzata per affrontare la Serie B?

"Dopo un momento di sbandamento totale, mi sembra che si sia ritrovata la bussola. Una retrocessione così surreale ti lascia degli strascichi incredibili. Si è ritrovato un certo spirito, si stanno creando le basi per fare bene in un campionato molto difficile. La reazione avuta dopo il 2-1 è sicuramente una reazione molto positiva, non tanto per il gol di Lapadula ma a livello di gruppo, un gruppo che si sta iniziando a creare. Cosa fondamentale per la Serie B e per un Cagliari che deve riabituarsi a questa dimensione".

Non pensa che il Cagliari abbia sofferto troppo?

"È normale. Ho visto molte partite di Coppa Italia in questi giorni e quasi tutte le squadre hanno sofferto, senza grandi prevalenze da parte di nessuno se non nel secondo tempo del Torino con il Palermo e dello Spezia con il Como. È chiaro che ci sono delle difficoltà: il Cagliari ha un portiere nuovo, una difesa che per alcuni aspetti non mi è piaciuta. Goldaniga, forse distratto dal mercato, ha palesato qualche limite che si era visto anche nell’annata precedente. Il centrocampo è nuovo, con Viola che vedo meglio nella posizione più defilata rispetto a quella centrale e con giovani che in B possono fare molto bene. Ci sono però molte situazioni da sistemare".

Tra queste quella relativa a Gaston Pereiro. Addio vicino?

"Non mi sembra un giocatore adatto alla Serie B. È stato sempre usato come arma tattica in certi frangenti e sembra difficile potergli dare una collocazione da titolare in un campionato dove si deve correre molto. Cercherei di sperimentare di più le qualità di Tramoni, capire se può restare al Cagliari. Ha già fatto esperienza in B e secondo me ha le qualità e le caratteristiche per essere determinante. Pereiro via? Il problema è trovare gli acquirenti. Non si è ancora trovato nessuno neanche per Nandez, il giocatore più forte del Cagliari proprio perché non può svendere".

A proposito di mercato. Quanti e quali movimenti il Cagliari deve ancora fare? 

"Il Cagliari ha tantissimi elementi. Bisogna capire se le fiducia nel portiere è totale o se si vuole puntare su un altro. Nelle partite giocate in Serie A Radunovic mi è sembrato un ottimo portiere. Se dovessero andare via Nandez e Pereiro, ci vorrebbe un giocatore di corsa davanti, un esterno offensivo. Il resto bisogna ponderarlo in base a ciò che dice il mercato. Un mercato ancora aperto. Goldaniga, ad esempio, potrebbe prendere un’altra strada. Io avrei fatto un tentativo per tenere Ceppitelli in Serie B visto che l’ipotesi Toronto è tramontata e il Lecce non sembra più interessato. Se prendi un difensore lo devi prendere con quel tipo di esperienza e Ceppitelli potrebbe fare comodo a una squadra come il Cagliari. Le storie possono rinascere".

Nella partita di venerdì è emerso un grande problema: i terzini non sembrano dare garanzie. Quale soluzione?

"Lavorando, crescendo nella fiducia. Di Pardo è considerato un grandissimo prospetto. L’anno scorso ha fatto un buon campionato in Serie B, si dice che abbia un grande avvenire. Zappa mi sembra un po' un incompiuto. Era partito bene quando è arrivato a Cagliari ma dopo il botto iniziale non ha avuto sicuramente la fiducia che immaginava. Anche in questo caso è un giocatore che parte di rincalzo in Serie B dopo due anni di Serie A. Penso che se si trovasse una soluzione, facendolo partire sarebbe meglio perché se non ha le motivazioni, la condizione, la fiducia perde molto smalto. La situazione di Zappa non è quella di uno che si sente al centro del progetto".

Ci sono possibilità che Luvumbo, visto l’ottimo precampionato, possa diventare titolare nell’attacco rossoblù?

"Mi auguro di sì perché questa deve essere la forza dei club. Il Cagliari ha una Primavera che ha fatto dei risultati straordinari. Zito ha qualità di corsa che sono fondamentali in Serie B. È piccolo ma è giusto che la società dia fiducia a questi giovani, i settori giovanili devono produrre giocatori per la prima squadra. È un passo fondamentale".

Che tipo di partita si aspetta sabato con il Como? Liverani proporrà la stessa formazione o farà degli accorgimenti?

"Mi aspetto una sfida difficilissima perché queste prime partite che combaciano con la fine del calciomercato saranno di studio, non vedremo una predominanza. Non aspettiamoci che il Cagliari vinca sempre 3-0 solo perché è il Cagliari, si farà molta fatica. Ho visto ieri il Como, in occasione della partita di Coppa Italia con lo Spezia: un primo tempo decente e poi sono emerse delle difficoltà. È una società ambiziosa, ben strutturata, con disponibilità. Il Cagliari dovrà giocare con accortezza, con molta intelligenza senza l’idea di strafare e senza sottovalutare l'avversario. Non so se partirà con Pavoletti o Lapadula, difficilmente i due giocheranno insieme. Ci vorrà grande forza, grande intraprendenza, grande velocità, buon utilizzo dei cinque cambi. Sarà fondamentale approcciarsi con umiltà, è un campionato di una difficoltà spaventosa".

Si ringrazia Francesco Velluzzi per la disponibilità e la cordialità nell'accettare e svolgere questa intervista.