Banchelli: "Mazzone ti incitava. Era bello, perché diventava un giocatore, giocava insieme a te"

Banchelli: "Mazzone ti incitava. Era bello, perché diventava un giocatore, giocava insieme a te"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Lorenzo Marucci
Oggi alle 13:30Ex rossoblù
di Paola Pascalis

Giacomo Banchelli, ex attaccante del Cagliari, è intervenuto a Radio FirenzeViola per parlare della situazione critica della Fiorentina: "Penso quello che pensano tutti, non mi aspettavo un inizio del genere. Mi dispiace per Pioli, che ha pagato per tutti. La squadra è stata costruita male, siamo troppo leggeri a centrocampo. Firenze è una piazza, dove il tifoso sente la squadra e servono, per questo, dei giocatori di esperienza e di personalità. Questo tipo di giocatori mancano soprattutto a centrocampo".

Cosa pensa del rendimento di Kean?
"La gente contestava Lautaro Martinez, perché non segnava da tanto. Kean è un attaccante che segna, diamoli tempo, si vede che sta subendo la situazione della squadra. A centrocampo siamo troppo bellini, ma servono persone capaci di fare la legna. Io non capisco, perché quando si fa le squadre non si pensa a queste cose qua. Perché tra giocare a Parma, Empoli o Firenze c'è una differenza, servono giocatori di personalità".

Vanoli per il suo atteggiameto in panchina è l'allenatore giusto?
"Io ho avuto Mazzone, che ti incitava. Era bello, perché diventava un giocatore, giocava insieme a te. Questo però dipende dal carattere dei giocatori".

Dopo il gol spera che Piccoli si sia sbloccato?
"Speriamo di sì. L'attaccante vive per il gol e non è facile entrare da subentrato. A Cagliari aveva il posto assicurato e quando entri o quando giochi dal primo minuto, se giochi a Firenze, devi fare bene o altrimenti fare gol".