Gravissimo Zignoli, terzino del grande Cagliari

È ricoverato in gravissime condizioni in Rianimazione Giulio Zignoli, terzino del Cagliari campione d'Italia, terzo vocabolo di quella splendida filastrocca che cominciava con “Albertosi, Martiradonna, Zignoli…” e che esattamente quarant'anni fa aveva fatto impazzire una intera regione. Classe 1946, Zignoli è nato a Verona, ha compiuto 64 anni il 19 aprile scorso: a Cagliari ha giocato due sole stagioni, dal 1968 al 1970, le più intense. Arrivato dal Bari era stato poi ceduto al Milan. La grave malattia che l'ha colpito si è improvvisamente aggravata: non più tardi di cinque mesi fa, infatti, quando gli eroi di quello scudetto si erano ritrovati - tutti - in un albergo dell'hinterland cagliaritano per festeggiare ancora una volta quel titolo che sembra non voler finire mai, Zignoli - che nella vita privata era diventato un imprenditore di successo a Cantù nell'arredamento - era apparso a tutti in splendida forma.

Sei l'unico, gli avevano detto i compagni con un pizzico di invidia, che sembra ringiovanito, almeno non invecchiato. Negli anni d'oro dello scudetto gli compagni lo avevano affettuosamente ribattezzato “il pretino” perché aveva quella faccia da bravo chierichetto, dietro la quale si celava però un difensore agonisticamente cattivo e tecnicamente molto evoluto. Se infatti Martiradonna e Niccolai si preoccupavano delle due marcature e Cera di gestire il baricentro basso della squadra allenata da quel genio irripetibile di Manlio Scopigno, Zignoli era il difensore che attaccava sulla fascia sinistra: non erano in tanti a farlo, così bene, in quegli anni.