Jeda a Domus Rossoblù: "Cagliari, Udine buon punto di partenza. Guardo ancora Cagliari-Napoli del 2008 con la telecronaca di Vittorio Sanna"

Jeda a Domus Rossoblù: "Cagliari, Udine buon punto di partenza. Guardo ancora Cagliari-Napoli del 2008 con la telecronaca di Vittorio Sanna"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
domenica 25 febbraio 2024, 15:30Ex rossoblù
di Vittorio Arba

L'ex attaccante del Cagliari, Jeda, ha rilasciato un'intervista al magazine ufficiale del club "Domus Rossoblù". Di seguito le sue parole:

Delle 22 reti realizzate in maglia rossoblù, una è ancora impressa nelle menti dei tifosi, quella segnata agli azzurri nel rocambolesco 3-3 di dicembre 2009. È quella la più bella?

"Di sicuro la più emozionante. Fu qualcosa di assurdo, l’atmosfera al Sant’Elia era elettrizzante. C’era una tensione indescrivibile sugli spalti e in campo. Entrai al 90’ dopo che la squadra aveva rimontato due gol e pochi secondi dopo, alla prima palla toccata, segnai di testa il momentaneo 3-2. Peccato per il loro pareggio a tempo scaduto".

Fu tuo anche il gol dell’ultimo successo in casa contro i partenopei, nella stagione 2008/09. È passato tanto tempo… 

"Ed è ora di riscrivere la storia. Cagliari-Napoli non è una partita uguale alle altre. È una sfida sentitissima dall’ambiente e dai tifosi. Noi sentivamo parecchio la tensione durante la settimana e in casa non volevamo dargliela vinta. Partite del genere non ci facevano paura, anzi ci stimolavano".

C’è una sfida con i campani che non dimenticherai mai?

"Il mio primo Cagliari-Napoli, che si giocò a pochi giorni dal mio arrivo in città. Eravamo ultimi in classifica, col Napoli avanti 1-0 al 90’ minuto. Sembrava tutto finito quando Matri e Conti la ribaltarono nel recupero. Ancora oggi rivedo quella partita con l’audio di Vittorio Sanna senza voce. Vincemmo una gara praticamente finita. Lì capimmo che ci saremmo salvati. Fu il match della svolta. Quella partita ci insegnò a non mollare mai".

E quella di oggi può rappresentare la stessa cosa?

"Se il Cagliari dovesse ripetere quell’impresa, potrebbe diventarlo. Il Napoli è una squadra forte e temibile, al di là del momento negativo. È chiaro che la classifica non aiuta, mette tensione e toglie la tranquillità. Ma sapere che devi vincere per forza può darti qualcosa in più. Io mi aspetto che il Cagliari lotti fino alla fine. Il pareggio contro l'Udinese secondo me è un buon segnale".