Cerri: "Io a Como mi trovo a meraviglia"

Cerri: "Io a Como mi trovo a meraviglia"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 4 luglio 2022, 17:00I Rossoblù in prestito
di Martina Musu

Alberto Cerri, attaccante del Como in prestito dal Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Laprovinciadicomo.it soffermandosi sul suo ritorno in maglia biancoblu:

"Quanto sono stato vicino ad andare via? Ci credete che non lo so? Io ero in vacanza lontano, negli Stati Uniti. Il telefono non squillava mai, dunque ero tranquillo. So che a un certo punto il procuratore ha detto che le due società si erano accordate, mancava solo di definire i dettagli tra me e il Como. E lo abbiamo fatto in un attimo. Credo che per un calciatore sia importante l’ambiente dove gioca. Intendo che quando ti trovi bene in un posto, beh è un valore aggiunto importante perché è facile che tu renda meglio. Io a Como mi trovo a meraviglia. Il mio desiderio era quello di restare. Io sono un ragazzo schivo, non mi piace essere al centro dell’attenzione. La verità è che siamo stati a sistemare i documenti dell’accordo con il Cagliari sino al tardo pomeriggio, e se non ce l’avessimo fatta per quel giorno non avrei potuto salire sul palco. Questioni formali. Quando si è sbloccato tutto abbiamo raggiunto, con il dg, il posto della festa che il pullman era già arrivato. In effetti l’accoglienza per me è stata speciale. Grazie a tutti. Qualcuno ha detto che sarà un campionato durissimo, che sarà una B quasi A. Beh, per me lo sarà ancora di più. Se guardo le squadre che giocheranno faccio fatica a scegliere chi sarà protagonista. Sarà davvero impegnativo. Dove possiamo arrivare? Parlare adesso di obiettivi è prematuro. Prima vediamo il mercato, non solo il nostro. Abbiamo una società forte, sono sicuro che allestirà una squadra competitiva. Saprà scegliere gli elementi adatti. E non mi riferisco a nomi altisonanti, ma a elementi utili. I nomi non fanno gol, l’importante è la dedizione e l’impegno. Credo che la stagione scorsa sia stata lo specchio delle difficoltà che si possono incontrare in B. Certe partite va tutto bene, poi gli avversari cominciano a conoscerti, qualche partita non va come dovrebbe… Dobbiamo essere felici della salvezza. E dobbiamo trarre un insegnamento: quando qualcosa andrà storto non dovremo abbatterci. Capiteranno giornate storte e dovremo restare uniti e convinti. Credo che la società voglia migliorare la posizione dell’anno scorso. E’ un buon punto di partenza”.