CAGLIARI CRESCITA ZERO

CAGLIARI CRESCITA ZERO
mercoledì 5 ottobre 2022, 00:20Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Il calcio è una scienza imperfetta ma i contenuti che lo caratterizzano sono elementi controllabili e censibili. Gesti, giocate, movimenti, relazioni fanno parte di quella ingarbugliata ragnatela che alimentano il corpo del calcio e che il più delle volte sono alla base del gesto finale che porta al gol, forse l’unico che sfugge a un controllo rigoroso e prevedibile. Perché questo discorso? Perché nel Cagliari tutti, ma proprio tutti, tifosi compresi devono mettersi in discussione. È da anni che si è fermi nelle proprie convinzioni, nelle valutazioni che diventano sentenze, nelle considerazioni che, di fatto, sono parallele agli allenatori, ai calciatori e ai dirigenti, con competenze diverse e di fronte ai medesimi fallimenti. Il Cagliari non vince e dal punto più remoto del pianeta dove batte un cuore rossoblù a quello dentro lo spogliatoio o negli uffici societari si cercano ragioni, spiegazioni, soluzioni. Che non pagano. Bisogna farsi aiutare, perché probabilmente il quadro della realtà che abbiamo costruito e di cui facciamo parte, è ormai condizionato da false certezze. Bisogna mettere in discussione ciò che si pensa, andare a guardare i numeri, fare dei confronti, mettersi in gioco. E qui che diventa protagonista l’analisi anche matematica, numerica, scientifica del gioco del calcio, prima di riconsegnarlo al fato, al destino, alla fantasia e alla fortuna. Dobbiamo rimuovere l’idea di ciò che vogliamo dai calciatori, primi protagonisti, per porci il problema di cosa fanno e di cosa possono fare, di come potrebbero migliorare. Tutte le grandi società ormai hanno il match analist. Troppe lo utilizzano per giudicare il rendimento del singolo che viene promosso o bocciato. Pochi invece lo sfruttano per capire in quali condizioni possono metterlo per produrre meglio e di più. Le analisi al giorno d’oggi si possono fare con preziosi e elaborati strumenti. Non sono una novità i test atletici e se dovessimo valutare il Cagliari già da questi ci sarebbe da riscontrare se il  dinamismo che manca è nelle caratteristiche degli atleti o se pretendiamo prestazioni che non fanno parte del patrimonio individuale del singolo. Bisogna capire se sono da cambiare le strategie di allenamento o la tipologia di calciatore, per entrare nella fabbrica del vincere e dargli il giusto ruolo nell’azienda. Discorso che parallelamente coinvolge la tattica. Se partire dal calciatore e ciò che sa fare o pretendere e lavorare perché faccia qualcosa di diverso avvicinandosi alle certezze dell’allenatore, puramente filosofiche e non concrete. E infine lavorare su testa e cuore. Oggi si può andare oltre il mental coach o lo psicologo, coinvolgendo in una seconda fase il mental coach e lo psicologo. Attraverso strumenti utilizzati già nel mondo delle aziende per centrare il carattere, lavorare sugli stati d’animo e strutturare  la personalità per mettere in grado ogni individuo di ottenere il pieno rendimento.

Sono tanti i soldi che circolano nel calcio e che altrettante volte si sprecano, bruciando un investimento con un frettoloso giudizio. Ripartiamo dal mettere in discussione le nostre valutazioni preconcette, a pelle, da pigmalione, su calciatori, allenatori e dirigenti, e facciamoci guidare dai numeri, facciamoci giudicare da questi per capire la fondatezza di certe idee. Se il Cagliari lo fa, se tutti dentro e intorno al Cagliari lo faranno, smetteremo di battezzare capri espiatori, coperchi utili a giustificare qualsiasi fallimento e incominceremo a valorizzare a pieno ogni mossa. Ogni parola, ogni allenamento, ogni acquisto, ogni applauso. Passa da tutto il Cagliari, dallo spogliatoio al più remoto tifoso, la crescita di una squadra, di una società, di un fenomeno sociale che da troppo tempo ha imboccato la strada della Crescita Zero.



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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.