IL CAGLIARI DECOLLA CON FALCO

di Vittorio Sanna

Il trequartista era già tornato con Kourfalidis, ma con Filippo Falco ha ridato al Cagliari un interprete tattico caro alla storia rossoblù. Fantasista, suggeritore, ispiratore del gioco. Sostanza e fantasia, velocità di esecuzione che è alla base del successo contro il Perugia. Meglio: la base della prima ora abbondante di partita prima della sostituzione di Liverani. Tecnico al centro della contestazione, certamente disorientato e segnato, anche se a testa alta. Il lavoro lo fa, ma non sempre è in sintonia con quanto si vede in campo. Frutto di tante componenti, non ultima, che anche quando trovi la quadra per attaccare ci sono le solite ingenuità difensive che rendono la corsa ad handicap. Un intreccio di situazioni e tensioni. Anche l’ansia e la poca lucidità dei difensori potrebbe derivare dalla gestione emotiva sbagliata di giovani e inesperti calciatori. Il bel cielo luminoso dei due gol di Pavoletti e Lapadula, è sempre attraversato da tante nubi che nascondono il sole. La situazione è probabilmente più complessa di quel che sembra e le operazioni del mercato estivo, non hanno tenuto conto del gruppo che doveva essere creato. Un gruppo disgregato che si sta tentando di rattoppare. In un clima difficile da rigenerare. All’interno c’è da amalgamare vecchio e nuovo. Soprattutto da superare gruppi e gruppetti. Liverani in questo non sembra essere portato. Mai un gesto che possa far intuire un legame forte con i calciatori, se non quello professionale del caposettore che chiede la dovuta professionalità. All’esterno la consapevolezza che questo Cagliari non schiaccia nessuno se non ha il contributo dei tifosi. Ma ancora: giocatori che questo contributo non lo devono pretendere. Così come i tifosi non devono aspettarsi un rendimento diverso da quello di calciatori di serie B. Da mettere in lista tra le cose buone allora, la scelta del trequartista, il battesimo di Kourfalidis, la coppia di attaccanti. Conquiste da certificare con la fiducia del tecnico. Da rivedere l’approccio al gruppo e tutta la comunicazione interna e con l’esterno. In attesa di accendere la passione. Questo è il pericolo maggiore per Liverani: se non sarà capace neanche con le vittorie il sogno, il fuoco dentro, allora il suo destino rischia di essere segnato. Deve cambiare lui per cambiare il comportamento di chi lo circonda.  

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.