La lunga e difficile estate di Capozucca. Priorità ai conti: cessioni e decurtazioni per soddisfare le richieste di Semplici. Il ds sonda il mercato italiano, ma punta quello europeo e sudamericano

La lunga e difficile estate di Capozucca. Priorità ai conti: cessioni e decurtazioni per soddisfare le richieste di Semplici. Il ds sonda il mercato italiano, ma punta quello europeo e sudamericano
giovedì 10 giugno 2021, 19:11Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

Un barometro che oscilla tra sereno e variabile. Può essere sintetizzata così la fase di mercato che coinvolge la sfera rossoblù. Il ds Capozucca, braccio armato del presidente Giulini, prova in tutti i modi a far quadrare un bilancio che potrebbe andare in perdita se non venissero piazzati quei giocatori in prestito in giro per l’Italia e che sarebbero altrimenti una ingiustificata zavorra difficile da sostenere per una società come quella cagliaritana che ha impellente necessità di far quadrare i conti.

Ed ecco che, prima di addentrarsi nei meandri delle contrattazioni per mettere in cantiere una formazione competitiva non solo sulla carta, come accaduto nell’ultima annata, sarà necessario incassare e presentarsi sul tavolo delle trattative con le spalle ben coperte. Ergo, danaro fresco da investire. Che dovrebbe arrivare nelle casse sociali anche dalle decurtazioni dei compensi o dalle cessioni di coloro che non verranno confermati a causa degli ingaggi esosi percepiti.

Non mancano certo le segnalazioni di giocatori che potrebbero fare al caso del Cagliari in concerto con le richieste di mister Semplici, confermato dopo una chiusura di campionato all’insegna dell’esaltazione per esser riuscito a colmare un “gap” che appariva fuori controllo. La formazione rossoblù avrà cucito addosso un abito con uno schema (il 3-4-2-1) che dovrà avere elementi adatti ad interpretarlo.

Per il momento Capozucca tasta il terreno non solo fra i confini italiani, ma prova a puntare il mercato europeo e quello sudamericano per avere una panoramica, se non completa, quantomeno vicina a quelle che potranno essere le esigenze. È ancora presto per coprire i ruoli, considerato che il patron Giulini sta valutando se inserire fra i partenti sia il portiere Cragno che l’uruguaiano Nandez (su quest’ultimo il pressing dell’Inter è quantomeno asfissiante) e sarebbero due pedine importanti e dal rendimento sicuro che lascerebbero robusti vuoti. È accertato il fatto che Semplici potrà modellare la squadra a sua immagine e somiglianza. Cominciare dal ritiro precampionato è diverso che non subentrare in corso d’opera con una rosa allestita da altri. Se è vero che la fretta è cattiva consigliera, il Cagliari deve razionalizzare le scelte. Ed in questo il popolo rossoblù ha sicuramente incassato una flebo di serenità con l’avvento di Capozucca. Con l’esperienza che si ritrova, se lasciato lavorare con le mani libere, può davvero fare la differenza durante le contrattazioni estive.