Dalla Primavera del Cagliari al sogno americano: Picault celebra il trionfo dell’Inter Miami campione MLS

L’Inter Miami è ancora una volta sul tetto della MLS. Nella finale dei playoff, la squadra guidata da Javier Mascherano ha superato i Vancouver Whitecaps per 3-1, conquistando il terzo trofeo della propria storia, un successo che conferma la crescita vertiginosa del club e il peso specifico delle sue stelle internazionali.

Tra i protagonisti dello spogliatoio in festa c’è anche Fabrice “Fafà” Picault, l’ex talento del Cagliari Primavera che, dopo un lungo percorso di resilienza, si ritrova oggi a vivere il momento più alto della sua carriera proprio con la maglia rosa dell’Inter Miami. Per chi seguiva il calcio giovanile italiano, il nome di Picault evoca i tempi in cui il giovane esterno americano con passaporto haitiano cercava di emergere in Sardegna, mostrando velocità, dribbling e coraggio offensivo. L’esperienza in Italia non decollò, ma fu soltanto l’inizio di una storia diversa, costruita lontano dal vecchio continente.

Tornato negli Stati Uniti, Picault ha saputo ritagliarsi un ruolo importante nella MLS con Philadelphia Union, Houston Dynamo e Nashville SC, fino ad approdare all’Inter Miami, dove ha trovato la sua definitiva consacrazione. Oggi, a 34 anni, solleva anche lui un trofeo che ha un valore speciale. “Giocare accanto a Messi è un sogno che non avrei mai pensato di vivere — ha raccontato di recente — e arrivare a vincere un titolo insieme a lui è qualcosa che porterò dentro per sempre.”

La finale ha visto ancora una volta Lionel Messi come faro tecnico della squadra. Pur senza segnare, l’argentino ha inciso su tutte le reti dei suoi: prima avviando l’azione dell’autogol di Ocampo all’8’, poi servendo i due assist vincenti per Rodrigo De Paul e Allende. Il momentaneo 1-1 firmato da Ahmed non è bastato ai Whitecaps, nonostante la presenza di un campione del mondo come Thomas Müller.

Al triplice fischio è esplosa la gioia dei tifosi e della squadra: un trofeo che certifica la forza del progetto Miami e impreziosisce la carriera di molti giocatori, Picault compreso. Dalla Primavera del Cagliari a una notte da campione MLS: una parabola inattesa, ma profondamente meritata.