Festa a Radiolina: "Non so fino a che punto questa squadra sia stata costruita per salire su"

Festa a Radiolina: "Non so fino a che punto questa squadra sia stata costruita per salire su"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 8 dicembre 2022, 19:15News
di Maria Laura Scifo

L'ospite odierno della puntata de Il Cagliari in diretta di Radiolina è stato Gianluca Festa. Queste le sue parole sul momento del Cagliari: "Obiettivi da rivedere? Ogni volta che vai campo devi cercare di vincere. Partire e poi si vede. Il Cagliari ha il dovere di giocare per vincere perché è il Cagliari. All'inizio si pensava che fosse tra le favorite, al momento non lo è, ma magari fa un filotto di vittorie e le cose cambiano. Il Cagliari pur non facendo una grande partita ieri ha provato ad attaccare. Cerchiamo di sostenerla al massimo. Diamo fiducia all'allenatore o cambiamolo domani mattina.

Bisogna capire qual è il problema del Cagliari. Io da allenatore se dovessi analizzare a fondo, prenderei tutte le partite e guarderei ogni minimo particolare per dare un'opinione più obiettiva. In questo momento parlo più da tifoso. Con la Ternana mi è saltato all'occhio che manca un po' di coesione. Non vedo una squadra convinta, cattiva che ci crede. Io ritengo che il Cagliari abbia bisogno di rinforzarsi soprattutto in difesa. Ci vuole qualche giocatore di esperienza.

E' difficile da fuori poter dire qualcosa. Possiamo vedere che la squadra non ha grande reazione e sembra non abbia grande carattere. Il compito dell'allenatore è capire il motivo. O il massimo non è sufficiente per fare un ottimo campionato o i giocatori non stanno dando il 100% e va capito il perché ma sono valutazioni che può fare solo l'allenatore.

Giocare in casa aiuto o no? In questi casi senti tanto la pressione addosso. All'inizio il Cagliari cercherà di dare il massimo per dimostrare una reazione. Mi auguro che i tifosi sosterranno la squadra fino alla fine, ma a Cagliari i tifosi si sono sempre distinti per essere molto leali con la squadra. Sosteniamoli fino alla fine, bisogna vincere. Non sarà una partita facile, ma il Cagliari ha la possibilità di fare il suo risultato. Andare alla sosta con una situazione non positiva per i calciatori non è una cosa bella.

Pavoletti è più un uomo da area di rigore, Lapadula giocherà più attraverso inserimenti. Pavoletti non ti dà profondità e deve essere bravo Lapadula ad andare negli spazi. Kourfalidis trequartista? E' un buon giocatore, poi proverei anche Pereiro durante la settimana in quel ruolo. In questo sistema si devono trovare anche alternative. 

La classifica non rispecchia il valore di questa squadra. Questo è sicuro. In genere le squadre che retrocedono dalla A sono sempre le favorite per risalire. Il Cagliari che in questi anni ha sempre fatto la Serie A ha la speranza, voglia e volontà dei tifosi di tornarci. Ma non so fino a che punto questa squadra sia stata costruita per salire su. Però non disperiamo e si spera che si faccia risultato domenica. Fai due vittorie e fai 6 punti ed un salto in classifica enorme.

Mi piacerebbe allenare il Cagliari ma non quando la gente comincia a dire 'Giulini ha preso Festa perché lo pagano poco, non sapeva chi prendere'. Il Cagliari ha preso Festa perché ha fatto bene in Inghilterra, in Grecia. Poi lavorare nella propria città ha dei grandi vantaggi perché ci metti il sentimento, ma vai anche incontro a critiche dei corregionali, ma questo non è che mi preoccupa più di tanto. In un discorso ipotetico, piace ai continentali allenare il Cagliari, figurati se non piace a un sardo. Ringrazio Giulini per avermi dato questa opportunità nel 2015. Ho imparato molto ed è stata una bellissima esperienza".