L'ex Piras a Radiolina: "Non volevo crederci a una sconfitta contro il Genoa dopo l'ingresso di Nandez e Cáceres"

L'ex Piras a Radiolina: "Non volevo crederci a una sconfitta contro il Genoa dopo l'ingresso di Nandez e Cáceres"TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 17 settembre 2021, 13:30News
di Laura Pace

Gigi Piras, ex leggenda rossoblù, è intervenuto ieri al programma "Il Cagliari in diretta" su Radiolina, parlando di questo nuovo Cagliari capitanato da Mazzarri, e ripercorrendo le vicende che il Cagliari ha affrontato con Semplici: "La gara con il Genoa? Non volevo credere a una sconfitta maturata in quel modo. Soprattutto dopo l’ingresso di giocatori esperti come Nández e Cáceres, pensavo che la partita si sarebbe messa su binari ben diversi. Purtroppo ci sono stati errori in marcatura, presi dei gol figli della disattenzione. Con il Milan, i rossoneri si sono rivelati obiettivamente troppo forti per il Cagliari. Mentre il debutto con lo Spezia ha visto una partita difficile, nonostante tante occasioni create. È stato un momento in cui non ha girato tanto bene per il Cagliari". 

MAZZARRI PRIMA. "Nel campionato 1982-83, quando Mazzarri militò nel Cagliari, lo ricordo come un centrocampista di buone qualità però chiuso da Marchetti. Andò via poco dopo. Per me fu un’annata difficile, perché a causa delle condizioni di salute di mia figlia facevo la spola tra Cagliari e Genova. Per come finì il campionato, proprio un anno disgraziato".

MAZZARRI OGGI. "Mi auguro che Mazzarri faccia bene, anche se sono sincero: non mi aspettavo l’esonero di Semplici. Pensavo ci fosse più riconoscenza nei suoi confronti, parola purtroppo sconosciuta nel calcio di oggi. Se dovessi incontrare Mazzarri, dopo tanti anni, sicuramente gli darei qualche consiglio per questa nuova avventura".

STAGIONE 1982-83: "Di solito i miei compagni che tornano in Sardegna la prima chiamata la fanno a me, se possibile ci incontreremo e mi farebbe piacere - spiega Piras -. Lo ricordo come un centrocampista giovane. In quel periodo era dietro Alberto Marchetti, non poteva avere possibilità di giocare subito. Ha fatto qualche partita, poi dopo alcuni mesi è andato via. Da calciatore a Cagliari è rimasto poco: me lo ricordo volenteroso, col carattere tipico toscano. Non ci siamo più sentiti, ma ha giocato alla Torres assieme ad alcuni miei amici, come Tonio Podda che l'ha visto di recente".