Mario Frongia: "Cagliari terzo in classifica con margini di crescita"

Mario Frongia, su Vivilasardegna.com, ha analizzato la vittoria del Cagliari a Lecce, definendola "piena e strameritata". Nell’articolo, il giornalista evidenzia il successo tattico di Pisacane su Di Francesco, l'impatto decisivo di Belotti e Prati, e le difficoltà del Lecce.
"Una vittoria piena e strameritata. Fabio Pisacane batte Eusebio di Francesco (a Lecce il brusio si alza, pare sia già pronto Daniele De Rossi) su tattica, conduzione, cambi e lettura. Il Cagliari ha inchiodato il Lecce su tutti i fronti. Un compitino gestito al meglio, in uno stadio caldo e in ebollizione. Presto e sciocco trarre immediati auspici. Ma rimane un fatto: i 3 punti conquistati al Via del mare, contro una diretta concorrente, in questa fase iniziale del torneo valgono oro. La trasferta ha esaltato le performance individuali (unica sbavatura la rete dei padroni di casa, con Sottil che scappa a Esposito e Tiago Gabriel che segna di testa con Luperto distante) e del collettivo. Molto bene il Gallo e Pratica, bene Mina e Folorunsho, in crescita Adopo, Obert, Esposito (due pali, uno a giro alla Del Piero) e Deiola (miglior cursore del match con oltre dieci chilometri percorsi), sul pezzo Prati. Caprile? Una parata e tanta sicurezza. Sul Lecce, un punto in quattro gare, c’è poco da dire. A tratti è stato quasi imbarazzante, specie in difesa e con i veterani Gallo, Ramadani, Coulibaly e Sala, peggio dei nuovi. Tanto che il portiere Falcone chiude da migliore in campo: la parata sulla deviazione di testa di Deiola è un capolavoro. Come accade da anni il diesse Pantaleo Corvino assembla da mezzo mondo pezzi acerbi per la A e lascia che sia il campo a farli maturare. Il giochino spesso funziona, talvolta meno. La curiosità? Le squadre dell’ex tecnico rossoblù, anche se critiche dal punto di vista difensivo per un atteggiamento che lascia praterie agli avversari, hanno sempre mostrato una cifra di gioco offensiva e piacevole. Il Lecce schiantato dal Cagliari neppure quella.
Classifica, settimana calda, il Gallo. Sette punti in quattro gare: neanche il Cagliari di Rolando Maran con Nainggolan e compagni, capaci di giocare il girone d’andata tra le prime otto per poi sciogliersi, senza centrali difensivi con l’arrivo di chi non serviva, Pereiro, e il successivo esonero del tecnico, come da genialità del patron!, ha fatto meglio. Fabio Pisacane mostra modestia e piedi per terra. “Anche mio figlio piccolo, ma non quello di dieci anni, quello di due, sapeva che contro il Parma avrei rischiato a far giocare Mina, reduce da un volo intercontinentale!” ha detto in conferenza pre Lecce per ribadire coscienza umana ancor prima che sportiva e tattica. Al Via del mare il tecnico ha lasciato in campo i dieci undicesimi che hanno sconfitto i parmigiani. Con Deiola, nella tonnara di mezzo, al posto di Gaetano. Mossa vincente per filtrare il primo prevedibile assalto dei pugliesi. Poi, li ha aspettati per ripartire. Una sorta di equilibrato 4-3-2-1 in fase di non possesso per un pacchetto di interessanti e rapide ripartenze. Con Folorunsho ed Esposito a sostegno di Belotti, liberi di agire sull’intero fronte offensivo, e Pratica a seminare scompiglio con incursioni e inserimenti. Sotto di una rete, per l’unica azione concessa, il pari di Belotti con assist di Pratica, il raddoppio del Gallo su rigore. In precedenza, tre minuti, dal 18’ al 21’, con un super Falcone a negare la gioia del gol ai rossoblù. La cronaca saliente della gara è questa. Del Lecce inconsistente si è detto. Di Belotti - che alla 350esima in A si gode la doppietta, l’ultima risaliva al dicembre 2024 con la maglia della Fiorentina, e le 116 reti – non si può che dire bene per approccio, impegno, propositività. Insomma, negli otto giorni con tre gare, tutto al meglio. Il Cagliari gioca martedì in casa, alle 17, per i sedicesimi di Coppa Italia contro il Frosinone. Facile attendersi un cospicuo turn over con il probabile rientro di capitan Pavoletti, assieme ai vari Di Pardo, Idrissi, Mazzitelli, Kilicsoy, Borrelli e magari i giovani Ciocci, Pintus e Cavuoti. Passare il turno non sarebbe male, per il morale, la convinzione e per mettere minuti e testa sul bersaglio salvezza. Un bersaglio che sabato prossimo, sempre alla Domus, avrà i colori dell’Inter. Intanto, meglio fare un passo alla volta. Il Cagliari - che non è rientrato ieri notte come previsto causa un’avaria dell’aereo, ha quindi saltato l’allenamento in scaletta oggi alle 15 al Crai center, e atterrerà a Elmas in serata - sta crescendo ed è andato a letto da terzo in classifica. E la tifoseria può goderselo".