Pisacane su DAZN: "Felicissimo per la prima vittoria in Serie A. Ci sono sicuramente alcune cose che non mi sono piaciute"

Pisacane su DAZN: "Felicissimo per la prima vittoria in Serie A. Ci sono sicuramente alcune cose che non mi sono piaciute"
Oggi alle 19:30News
di Giorgia Zuddas

Al termine della gara, l'allenatore del Cagliari Fabio Pisacane è intervenuto ai microfoni di DAZN. Il tecnico rossoblù ha espresso tutta la sua soddisfazione per la prima vittoria in Serie A, sottolineando il merito del gruppo e l’importanza di aver mantenuto la porta inviolata. Non sono mancati i riferimenti ai singoli, con parole di elogio per Folorunsho e Mattia Felici.

Dopo un pareggio e una sconfitta, arriva la prima vittoria in assoluto in Serie A davanti alla vostra gente e a reti inviolate. Le chiedo: quanto è felice?

"Indubbiamente sono felicissimo perché, oltre alla gioia personale della prima vittoria in Serie A, devo dire grazie ai ragazzi: senza di loro, questo sicuramente non sarebbe potuto accadere. Sono ancora in una fase dove c’è adrenalina, però sono abbastanza lucido per riconoscere i meriti della squadra e per proiettarci, con tantissima umiltà, in un percorso che ci presenterà sicuramente delle difficoltà. Sono contento che alla fine abbiamo lasciato il campo a reti inviolate, soprattutto per la difesa. Quando parlo di difesa mi riferisco a tutti i componenti della squadra, perché tutti si sacrificano affinché si esca dal campo senza subire gol".

Cosa l’ha colpita positivamente nella prestazione della squadra?

"Ci sono sicuramente alcune cose che non mi sono piaciute, e tante che invece mi sono piaciute. Oggi sapevamo che giocare alle 15 sarebbe stato un appuntamento da non fallire, e proprio per questo abbiamo pagato qualcosa anche a livello emotivo. Il caldo non ci ha aiutati, ma lo stesso vale per i nostri avversari. Se devo concentrarmi su ciò che non mi è piaciuto, penso alle due azioni che abbiamo regalato nel primo tempo. Per nostra fortuna, non sono state capitalizzate. Io sono convinto che il calcio, a volte, ti restituisca quello che ti ha tolto: e oggi è tornato qualcosa, se pensiamo alla prima giornata e all'ultima partita che abbiamo perso a 20 secondi dalla fine. Se non siamo riusciti a chiudere la partita prima è anche perché abbiamo trovato Elia Caprile sulla nostra strada, che ci ha messo due pezze importanti. Ma nel complesso siamo soddisfatti".

Ha parlato di sacrificio e di fase difensiva collettiva, del difendere e attaccare tutti insieme. In questo senso, Folorunsho forse è l’esempio perfetto: un giocatore che parte in mezzo, va in fascia, si sposta sotto punta quando serve. Ci racconta un po’ la sua partita e quanto è soddisfatto di lui?

"Io di Folo sono soddisfatto perché è un ragazzo che si applica e che ha un’ambizione importante. Quando l’ho sentito prima che arrivasse, mi ha parlato della nazionale: questo fa capire quanta voglia abbia di crescere. È un giocatore molto utile, che sa adattarsi alle situazioni, e si mette sempre a disposizione della squadra. Questo per me conta tanto".

A proposito di soluzioni, le chiedo di Mattia Felici. Sembrava potesse andare via in estate, invece oggi è entrato e ha segnato. Ci racconta qualcosa su di lui, sul vostro rapporto, e quanto è contento della sua prestazione?

"Intanto, non so se lo sai, ma Felici è stato mio compagno a Lecce nel mio ultimo anno da calciatore. Per cui, Mattia mi conosce, e io conosco lui. È un ragazzo con grandi margini di crescita, e ci permette di avere una soluzione importante sulla fascia opposta, soprattutto ora che abbiamo perso Luvumbo. Ha fame, e sono felicissimo per lui. Ma in realtà sapevo che era il suo momento: glielo vedevo negli occhi, quella rabbia costruttiva di chi vuole a tutti i costi lasciare il segno. Per quanto riguarda il mercato, non mi interessa: è passato. Lui è un giocatore del Cagliari e, come ho detto ai ragazzi dopo la fine delle trattative, chi è rimasto è dentro lo “scatolone” a 360 gradi".