Rossi (Telelombardia): "Grazie al braccio di Lapadula sarà derby vero. Interpretazione ridicola"

Rossi (Telelombardia): "Grazie al braccio di Lapadula sarà derby vero. Interpretazione ridicola"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 16 aprile 2024, 21:45News
di Vittorio Arba

Nel suo lungo editoriale per linterista.it, il giornalista di Telelombardia Gian Luca Rossi, è tornato sulla sfida di domenica sera tra Inter e Cagliari, prima di parlare del derby scudetto di lunedì prossimo. Non senza polemizzare sul gol del pareggio rossoblù di domenica scorsa: "Cominciamo col mettere a posto i soliti disfattisti che albergano in ogni tifoseria, nerazzurra compresa, malgrado un campionato semplicemente eccezionale con 83 punti in 32 gare, 26 vittorie, 5 pareggi e 1 sola sconfitta, 77 gol segnati e 17 subiti, numeri che paragonati a quelli dei rivali storici indicano che il Dream-Team di Inzaghi è sempre stato dominante. Sono però bastati 2 pareggi su 14 gare nel 2024 per star storcere il naso al tipico divanista da playstation, tanto ottuso da non accorgersi neppure dell’altissimo numero di X in questa 32ª giornata. Oltre all’Inter, hanno pareggiato quasi tutti: Milan, Juventus, Bologna, Roma, Napoli, Fiorentina e Atalanta, perché a questo punto della stagione sono tutti in riserva di energie, compresi i nerazzurri. Insomma, che l’Inter sia in calo, inevitabilmente più stanca rispetto alla raffica di gare vinte con i poker di reti in serie a febbraio, quando nei fatti si è ipotecato lo Scudetto. È assolutamente vero. Anzi, non solo è vero, ma è anche logico, naturale e comprensibile, dopo il percorso eccezionale compiuto. 

Ma se con il Cagliari la difesa è stata un po’ ballerina e ha concesso un paio di ripartenze ai sardi, poi rivelatesi letali, mai mi era capitato di subire un gol con un assist di braccio. Immaginate se anziché di un attaccante come Lapadula, il braccio in questione fosse stato quello di un difendente: rigore ineccepibile! Eppure qualcuno si è dannato a spiegare che, se Lapadula avesse segnato, il gol sarebbe stato annullato, ma trattandosi di un assist a Viola, l’irregolarità è stata sanata. Eppure ci avevano spiegato, ai di là della volontarietà, che se un calciatore aumenta con un braccio il volume del suo corpo l’azione diventa giocoforza irregolare, ma evidentemente solo se difendente, altrimenti amen. L’interpretazione, oltre che cervellotica. È pure ridicola, ma poiché l’Inter sta a +14 sul Milan la si mandi pure in fanteria. In effetti non è proprio il caso per gente sempre e solo di Serie A abbassarsi al cialtronesco livello di reclami, proteste ed esposti vari, nutrienti solo per i poveretti che si consolano con l’abusatissima etichetta della ‘Marotta League’. 

In fondo Madre Natura e Padre campo li han già spediti così lontani in classifica che neppure si sentono tra loro. Comunque nel pareggio dell’Inter con il Cagliari, dopo quello pirotecnico del Milan a Reggio Emilia con il Sassuolo, io ci vedo pure qualcosa di positivo: il Derby del fatidico 22 aprile darà lo Scudetto solo con una vittoria interista. Sono dunque esclusi in partenza calcoli, speculazioni e lunghe gestioni di palla a centrocampo per non farsi male, da una parte e dall’altra. L’Inter, se vuole trasformare in Scudetto doppiostellato il primo match-ball, deve vincere il 6° Derby consecutivo, in caso contrario la festa sarà solo rimandata. Difficile dire ora come arriveranno i rossoneri alla Stracittadina, quanto influirà il ritorno di Europa League all’Olimpico contro la Roma, che parte comunque con un piccolo vantaggio dopo il clamoroso successo a San Siro. Quanto spenderanno i rossoneri fisicamente e psicologicamente quattro giorni prima del Derby? Quali e quante scorie avranno dovessero essere eliminati dall’unico Trofeo che li vede ancora in corsa o, viceversa, quanta carica e autostima riceveranno in caso di qualificazione? 

A parole vale tutto e il contrario di tutto. Certamente il Milan è chiamato, ben più dell’Inter, a vincerlo questo 239° Derby, dopo la manita di scoppole prese nell’anno solare 2023 con uno score complessivo di 12 gol a 1 per i nerazzurri. Io voglio un Derby al massimo delle energie da ambo le parti. Potrebbero essere i giorni del colpo di coda rossonero in caso di doppia soddisfazione tra Europa League e Derby o i loro giorni della Merla, per non usare un’altra consonante. Al campo, come sempre, lo stesso che ha decretato l’assoluta superiorità dell’Inter in classifica, l’ultima parola".