TGR Sardegna - Cagliari, Bonato verso l’addio: luci e ombre di un ciclo

TGR Sardegna - Cagliari, Bonato verso l’addio: luci e ombre di un cicloTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 15:00News
di Paola Pascalis

La redazione del TGR Sardegna ha analizzato l’addio, ancora non ufficiale, tra il Cagliari e Nereo Bonato: "Non c’era più intesa tra il presidente Tommaso Giulini e Nereo Bonato, che è stato sollevato dall’incarico di direttore sportivo. Per il dirigente in Sardegna due anni e mezzo circa per incidere nella costruzione di rose competitive, prima per la promozione e poi per la salvezza. Non un compito facile in un club come il Cagliari, in cui è d’obbligo tenere a bada i conti, per evitare potenziali scenari deleteri, come di recente accaduto a Cellino che dopo otto anni alla proprietà ha portato il Brescia al rischio di fallimento per un’esposizione debitoria nemmeno troppo ingente.

Bonato in questo è stato senz’altro fedele alle consegne, privilegiando operazioni sostenibili, che in alcune occasioni si presentavano sotto la forma di vere e proprie scommesse, come il prelievo in Qatar di Florinel Coman, tanto prezioso al debutto con il gol che ha sbloccato lo scontro diretto con il Parma, quanto evanescente nel prosieguo della stagione. All’ormai ex ds del Cagliari si possono rimproverare anche altri colpi non particolarmente riusciti, come i sette milioni circa investiti negli acquisti di Hatzidiakos e Wieteska, di fatto mai titolari in rossoblù e relegati in prestito la scorsa stagione, e magari anche la scelta di Petagna, per il quale 12 mesi or sono il Cagliari rinunciò al riscatto dal Monza dopo avere ottenuto un solo gol da un centravanti dall’ingaggio molto pesante. Bonato, comunque, nel periodo rossoblù si è anche fregiato di indiscussi meriti, primo tra tutti l’aver convinto a scegliere il Cagliari un giocatore importante come Yerry Mina. Ma non solo: proficui sono stati i contatti con l’Atalanta che hanno portato all’acquisto di Zortea (oggi possibile uomo mercato dei rossoblù) e all’arrivo in prestito di Adopo e Piccoli".