Vittorio Sanna: “La società non pensi di poter ridimensionare i sogni del Cagliari”

Vittorio Sanna: “La società non pensi di poter ridimensionare i sogni del Cagliari”TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 26 maggio 2022, 14:30News
di Paola Pascalis

Il giornalista Vittorio Sanna ha parlato sul proprio canale YouTube del momento che attraversa il Cagliari, facendo il punto su come la società dovrebbe puntare al ritorno immediato in Serie A. Di seguito alcuni passaggi, sintetizzati da TuttoCagliari.net: "Il dovere morale: il Cagliari calcio come società deve avere l'obiettivo di ritornare immediatamente in serie A per dovere morale.I soldi ci saranno, forse di più di quelli che c'erano in passato perché se consideriamo i 25 milioni di paracadute i 22 milioni dalle cessioni di Vicario e Simeone, gli almeno 7 milioni in meno di quelli che sono gli ingaggi e che potrebbero essere anche 10-12 rispetto a quanto si è speso quest'anno,  insomma tutte queste voci portano il Cagliari ad essere addirittura più ricco rispetto a quanto sarebbe stato rimanendo in Serie A. Il dovere morale di ritornare tra quelle che sono le otto squadre più amate in Italia deve essere assolutamente assecondato". 

"I giocatori migliori possono e devono rimanere, non potranno partire tutti - ha aggiunto Sanna - e da questo punto di vista le partenze di Nandez, Pereiro, Strootman, Cragno, Ceppitelli, Lykogiannis, Oliva e Zappa, non potranno che fruttare almeno altri 10 milioni. Rientreranno alcuni giocatori come Cerri, Faragò, Lella, Ladinetti e Boccia,  giocatori in gran parte cresciuti nelle giovanili. Ci sarà bisogno anche di investire, di tutelare la squadra soprattutto in determinati settori, come quello arretrato, dove andranno via giocatori che sono stati importanti come  Ceppitelli che per anni e anni hanno sempre di sostituire ma che alla fine è stato ancora una volta l'ultimo a spendersi per la causa rossoblù anche nella partita di Venezia".

"Attenzione a quello che si fa perché ora c'è il controllo diretto dei sardi: lasciamo rimanere la società anche nelle mani di Giulini, l'importante è che lui abbia il dovere morale di riportare immediatamente il Cagliari in Serie A. Non pensi di poter ridimensionare i sogni del Cagliari, perché se è vero che il Cagliari è piazzato storicamente come tifo all'ottavo posto, quella è l'ambizione del Cagliari. Non è vero che alzando l'asticella si può rischiare di andare oltre e di fallire le aspettative dei tifosi devono rimanere le stesse e la programmazione e la gestione la squadra del Cagliari Calcio che deve salire".