Agente Caprile: "Elia una mia intuizione. Fiero di aver suggerito al Bari un portiere da Nazionale. Faccio fatica a trovargli punti deboli"
L'edizione barese de La Repubblica ha intervistato Graziano Battistini, agente di Elia Caprile, portiere del Cagliari, ex Bari, fresco di convocazione in Nazionale
"Fiero di avere suggerito al Bari un portiere da Nazionale - esordisce Battistini -. Io ho sempre pensato che avesse una personalità tale da potersi fare largo ad alti livelli. È stato bravo Polito, che da calciatore faceva il portiere, a credere nelle sue potenzialità. Alla sua prima stagione in B, Caprile fece cose davvero eccezionali. E oggi non mi stupisco che venga considerato fra i migliori portieri d’Italia. A Bari i tifosi se lo sono goduti soltanto un anno? Purtroppo capita, quando hai un giocatore così bravo. Gli è bastato poco per finire subito nel mirino dei club di serie A e non a caso è finito al Napoli. Ma via assicuro che Elia è rimasto un grande tifoso del Bari e segue le vicende della squadra biancorossa. Quando incroci una tifoseria bella come quella barese, del resto, ti resta qualcosa dentro per tutta la vita".
Sul panorama dei portieri in Italia oggi: "Credo che sia il ruolo nel quale siamo messi meglio. In un periodo non particolarmente brillante del nostro calcio abbiamo un gruppo di portieri di livello altissimo, come Donnarumma, riconosciuto come uno dei migliori al mondo, Vicario, che sta facendo benissimo in Premier League, l’interessantissimo Carnesecchi dell’Atalanta e Meret del Napoli. Ora c’è anche Caprile. E non lo dico soltanto perché sono il suo procuratore, ma si tratta di un portiere completo come pochi. Se mi chiedete qual è il suo punto debole, faccio fatica a rispondere. E passare da Bari, storico trampolino di lancio del calcio italiano, gli ha fatto benissimo".