Attenzione alle mine vaganti

Domenica scorsa il campionato ha emesso il primo verdetto: il Pescara Calcio è ufficialmente  retrocesso in serie B. Il presidente Sebastiani non è riuscito nell'impresa di mantenere gli abruzzesi nella massima serie, specie in considerazione del fatto che la rosa inizialmente consegnata a mister Oddo era di modesta qualità. Il mercato di gennaio ha visto gli arrivi di Muntari, Cerri e Gilardino senza tuttavia sortire gli effetti sperati. L'ex terzino del Milan è stato sostituito da una vecchia volpe come Zdenek Zeman.

L'intento, a quel punto era chiaro: riorganizzare e preparare la rosa per il prossimo campionato in serie cadetta. Il Delfino "matato" verrà a far visita al Cagliari proprio domenica ed avrà la spensieratezza di chi non ha più nulla da perdere, ma guai a pensare in una passerella per i rossoblu. Il Pescara è in possesso di alcuni elementi di notevole spessore vedi Caprari (già di proprietà dell'Inter), Verre, Benali, Bahebek, Biraghi e via dicendo, ed il loro desiderio sarà quello di dare il massimo in queste ultime gare in modo da suscitare l'interesse di squadre della massima serie in modo da evitare di giocare in serie B la prossima stagione. Davanti al proprio pubblico i rossoblu hanno il dovere di onorare fino all'ultimo il campionato facendo attenzione a non sottovalutare un avversario si rassegnato alla retrocessione, ma che potrebbe rivelarsi una mina vagante pronta a fare danni in qualsiasi campo.