ESCLUSIVA TC – Fadda: “Il vero nemico del Cagliari è la pressione psicologica sulla squadra. Risalire in Serie A? Ecco cosa dice la storia a riguardo”

ESCLUSIVA TC – Fadda: “Il vero nemico del Cagliari è la pressione psicologica sulla squadra. Risalire in Serie A? Ecco cosa dice la storia a riguardo”
sabato 26 novembre 2022, 13:30Primo piano
di Roberta Lai

Alla vigilia di Frosinone-Cagliari, match valevole per la quattordicesima giornata del campionato di Serie B, la redazione di TuttoCagliari.net ha intervistato in esclusiva Mario Fadda, storico dello sport, che ha analizzato la situazione attuale dei rossoblù facendo un tuffo nel passato e nella storia del calcio.

Come vede la squadra di Fabio Liverani? Quali sono le problematiche. Come risolverle?

“A mio avviso, il vero nemico del Cagliari in questo periodo è la pressione psicologica sulla squadra. Nonostante i proclami estivi, che indicavano per la compagine guidata da Liverani, una stagione ordinaria e di assestamento, la piazza cagliaritana, visti anche i nomi in rosa, da subito aspettava ben altri risultati. Il punto debole dell’undici rossoblù rimane ovviamente il reparto difensivo, ma anche l’attacco stenta. Certamente le troppe aspettative caricano eccessivamente la squadra, che sente addosso casacche di piombo. Non esiste una ricetta per risolvere questa situazione, certamente occorrerebbe garantire un clima più sereno per la squadra. La rosa ha tutte le potenzialità per emergere tra la fase centrale e finale del torneo”

Si parla sempre di quanto sia complicato per una neoretrocessa risalire immediatamente nella massima serie. Cosa ci dice la storia a riguardo?

“Tra le squadre che sono riuscite a riguadagnare subito l’olimpo del calcio nostrano, possiamo annoverare il Genoa che nella stagione 1934-35, appena retrocessa, si trova a disputare il girone A, proprio quello del Cagliari, altra grande favorita della vigilia (dopo una campagna acquisti d’alto profilo), le cose andarono benissimo per la formazione ligure. Forte anche del proprio blasone ed esperienza, superò il Bari nella finale titolo e promozione. Per contro, male anzi malissimo per il Cagliari: il presidente Pacca nell’osare troppo non riuscì a evitare il tracollo della squadra e della società, che fallì al termine di quell’estate. Non sempre, quindi, nomi altisonanti sono stati garanzia di successo. Nell’immediato dopoguerra ricordiamo la Roma di Viani che riuscì a ritornare immediatamente in Serie A, da una complicata Serie B che prevedeva un’unica promozione. Degno di nota anche il campionato 1955-56 che vide affermarsi l’Udinese di Bigogno, ex allenatore di Renato Raccis al Milan, declassato nella stagione precedente dopo un folgorante secondo posto e a seguito di episodi legati alla giustizia sportiva. Altri casi (solamente per citarne alcuni), il Torino del 1959-60, stagione che vide la retrocessione in Serie C del Cagliari e il Milan nelle annate 1980-81 e 1982-83, che videro granata e rossoneri riconquistare immediatamente la massima serie. Ultimi casi degni di nota sono quelli della Juventus nel 2006-07 e proprio del Cagliari targato 2015-16”.

Il Cagliari ha avuto stagioni simili a questa, dall’avvio un po’ a rilento ma che sono poi terminate con il raggiungimento di obiettivi significativi?

“Tra le stagioni in cadetteria più significative per i rossoblù, possiamo certamente richiamare alla mente il 1976-77. Quel torneo non vide il Cagliari, favorito alla vigilia, riguadagnare la Serie A, per un solo punto al termine degli spareggi con Pescara e Atalanta. In realtà il Cagliari venne penalizzato a seguito del lancio di un’arancia che colpì un giocatore del Lecce nella sfida che vide i rossoblù imporsi sul campo ai pugliesi. La sconfitta a tavolino, di fatto, costò la Serie A al Cagliari. Nel 1989-90, il team guidato da Claudio Ranieri, dopo la promozione dalla Serie C e la conquista della Coppa Italia di categoria, riuscì a farsi largo in un difficile campionato. Nonostante una partenza difficile nelle primissime giornate, la squadra prese fiducia, anche se non mancarono i momenti di difficoltà. Determinante la parte centrale del torneo, che assicurò ai rossoblù la possibilità di centrare la promozione, la quale giunse a seguito di un girone di ritorno ben orchestrato nei risultati dal timoniere Ranieri. La stagione 1997-98, che vide due protagonisti nel Cagliari di Ventura, Muzzi che con le sue reti spinse la squadra in Serie A e i pareggi. I rossoblù ne inanellarono ben 18 su 38 incontri. Stagione irta di difficoltà la Serie B 2003-04, con il Cagliari che poteva schierare Zola e Suazo, ma che dovette affrontare un campionato estenuante con ben 46 sfide. Fino alla stagione di Rastelli nel 2015-16, con il Cagliari grande favorito della vigilia e saldamente al comando per la prima parte del campionato e che subì una clamorosa crisi durante l’inverno capace di porre a rischio la stessa promozione. Annata poi conclusa con la vittoria del campionato. Possa essere quindi d’auspicio per questa stagione in corso”.

Cosa pensa del nuovo ds Bonato e come potrà agire sul mercato?

“Direttore Sportivo d’esperienza che ha lavorato bene in passato con il Sassuolo e Verona. Al momento, con il mercato chiuso può fare poco, se non monitorare con attenzione e capire quali possano essere le pedine interessanti per il presente del Cagliari e per il futuro. Sarà certamente un mercato particolare, con i campionati fermi non si può capire al meglio. È una stagione atipica in tutto e per tutto”.

Come vede il Frosinone di Fabio Grosso? Quali sono i punti di forza e le potenzialità di questa squadra? Come sono andate le precedenti partite con i gialloblù?

“Squadra quadrata che Grosso sa ben schierare in campo, con una difesa molto forte (appena sette reti al passivo), gioco molto concreto che bada al risultato. Temibile tra le mura amiche, al momento percorso netto con sei vittorie su sei gare. Il Cagliari dovrà attendere le occasioni che potranno essere offerte da una seppur attenta difesa frusinate. Tra i precedenti, non numerosi, il primo giocato in trasferta dal Cagliari, vide i rossoblù sconfitti per 1 a 0 il 31 gennaio 1988 ( in una delle più cupe stagioni della storia cagliaritana), anche il campionato successivo vide il Cagliari faticare a Frosinone 2 a 2 il 9 aprile 1989, con il Cagliari ormai lanciato verso la promozione. L’ultimo scontro a Frosinone terminò ancora in pareggio (1-1) con le reti di Cassata e Farias. Cagliari quindi alla ricerca della prima affermazione sul campo dei gialloblù. 

Precedenti a Frosinone 3

Vittorie Frosinone 1

Pareggi 2

Vittorie Cagliari 0

Reti Frosinone 4

Reti Cagliari 3

Si ringrazia Mario Fadda per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.