ESCLUSIVA TC – Lazzari: “Contro il Bari non sarà semplice. Con continuità e solidità il Cagliari potrà tornare in Serie A. Vietato essere presuntuosi”.

ESCLUSIVA TC – Lazzari: “Contro il Bari non sarà semplice. Con continuità e solidità il Cagliari potrà tornare in Serie A. Vietato essere presuntuosi”.
martedì 13 settembre 2022, 15:00Primo piano
di Roberta Lai

In esclusiva ai microfoni di TuttoCagliari.Net è intervenuto Andrea Lazzari, ex centrocampista di Cagliari e Bari, le due squadre protagoniste del match di sabato pomeriggio all’Unipol Domus.

Sabato la sfida tra Cagliari e Bari, due sue ex squadre. Che partita si aspetta?

“Mi aspetto una partita molto interessante”.

I galletti si sono resi protagonisti di una partenza sprint, volano sulle ali dell’entusiasmo. 

“Avendo avuto dei risultati positivi da subito, il Bari scenderà in campo con entusiasmo. È una squadra che gioca bene, con calciatori esperti per la categoria. Non sarà facile per il Cagliari”.

Come vede la squadra di Liverani? Il campionato è lungo ma i risultati, finora, sono abbastanza positivi.

“Il campionato di Serie B è lungo e faticoso. È questione di trovare l’amalgama giusto, di assimilare le nuove idee e il gioco proposto da Liverani. Quando questo avverrà il Cagliari diventerà una squadra solida che potrà tranquillamente ambire a tornare in Serie A”.

Quale potrebbe essere l’arma in più?

“La solidità della squadra e la continuità nei risultati positivi”.

Oggi la sua maglia numero 10 è indossata da Nicolas Viola. Cosa pensa del giocatore?

“Mi piace tecnicamente. È un giocatore che ricorda un po’ i vecchi numeri 10 perché ha fantasia, ha estro, corsa. Un ottimo innesto”.

È rimasto sorpreso dalla scelta di alcuni giocatori “blasonati” di continuare a vestire i colori rossoblù nonostante la retrocessione?

“Le bandiere, in questi anni fatti di grandi società e di tanti soldi, si sono un po’ perse. Queste scelte fanno bene al calcio”.

Come ha vissuto quella terribile notte di Venezia?

“Mi è dispiaciuto molto. Le possibilità di salvarsi c’erano ma il mondo del calcio funziona così, non sempre le cose vanno come vorremmo. Penso che quest’anno ci sia la squadra giusta per lottare e tornare in Serie A”.

Quali errori, secondo lei, non dovrebbe commettere il Cagliari?

“In un campionato lungo come la Serie B il Cagliari non dovrà commettere l’errore di credere che sarà sempre tutto facile”.

Vietato essere presuntuosi, dunque.

“Esatto. Credo che un allenatore come Liverani sia abbastanza preparato perché questo non accada”.

Facciamo un tuffo nel suo passato rossoblù. Con la maglia del Cagliari ha sfiorato le cento presenze: che ricordi ha di quegli anni? Che gruppo eravate?

“Eravamo un gruppo molto amalgamato, fatto di amici. Abbiamo avuto parecchi allenatori che ci hanno fatto stare bene. Sono stati tre anni fantastici sotto tutti i punti di vista”.

Ha qualche rimpianto riguardo quell'esperienza?

“Si parlava di seguire Allegri al Milan e poi invece sono andato a Firenze. Avrei potuto rimanere un po’ di più a Cagliari”.

Nove gol con la maglia del Cagliari. Quale considera indimenticabile?

“Non mi dimenticherò mai l’esultanza del Sant’Elia quando c’è stato il gol contro il Napoli, quel 2-0 che chiuse la partita. Era una delle mie prime reti e quel boato fu emozionante. Ricordo con piacere anche il gol contro la Reggina, il più bello stilisticamente”.

Ora alla Vigor Senigallia ha ritrovato i colori rossoblù.

“È un po’ un cerchio che si chiude”.

Una volta appese le scarpette al chiodo le piacerebbe tornare a Cagliari nelle vesti di allenatore?

“Adesso è una cosa che mi sta frullando un po’ di più in testa. Fino a qualche anno fa non avrei mai pensato di provare a fare l’allenatore. Un’esperienza al Cagliari, in prima squadra o nel Settore Giovanile? Perché no. Sarebbe bellissimo”.

Si ringrazia Andrea Lazzari per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.