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ESCLUSIVA TC - MASSIMO RASTELLI: "Il Cagliari nel primo tempo ha controllato il gioco. Nella ripresa ha alzato il baricentro, ma ha costruito poco: il Monza ha fatto valere la sua superiorità tecnica. Mina e Gaetano sono pedine-chiave per i sardi"

ESCLUSIVA TC - MASSIMO RASTELLI: "Il Cagliari nel primo tempo ha controllato il gioco. Nella ripresa ha alzato il baricentro, ma ha costruito poco: il Monza ha fatto valere la sua superiorità tecnica. Mina e Gaetano sono pedine-chiave per i sardi"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 16 marzo 2024, 20:14Primo piano
di Matteo Bordiga

Un Cagliari quadrato e organizzato nel primo tempo, più arruffone ed evanescente nella ripresa. Massimo Rastelli, ex tecnico dei rossoblù isolani, analizzando la prestazione odierna offerta dagli uomini di Ranieri all’U-Power Stadium di Monza sottolinea che nella prima frazione la squadra ha controllato abbastanza bene la partita, subendo il gol solo in seguito a un episodio estemporaneo. Poi però nei secondi quarantacinque minuti Nandez e compagni, nonostante l’assetto più spregiudicato, hanno commesso tantissimi errori sotto il profilo tecnico, non riuscendo quasi mai a impensierire il portiere lombardo Di Gregorio.

Massimo, qual è la sua lettura della gara disputata dal Cagliari in quel di Monza?

“Nel primo tempo i sardi hanno cercato di controllare il gioco, concedendo il meno possibile agli avversari in fase offensiva. E in effetti ci sono anche riusciti: il Monza è passato in vantaggio solo grazie a una prodezza individuale di Daniel Maldini su punizione. Nella ripresa per i primi dieci-quindici minuti si è visto un Cagliari più aggressivo, che ha alzato il baricentro e ha provato a salire di ritmo. Tuttavia, a parte il gol annullato a Lapadula e qualche cross pericoloso in area, non ha creato troppi grattacapi alla difesa monzese. Tanto che gli uomini di Palladino hanno gestito il risultato con relativa tranquillità.”

L’impressione è che il Monza nella ripresa abbia fatto valere la sua superiorità tecnica, facendo girare a vuoto il Cagliari con gli scambi rapidi tra i suoi palleggiatori. Non a caso, gli ospiti non sono quasi mai riusciti ad arrivare al tiro su azione ragionata.

“Oltre che sul tasso tecnico superiore il Monza poteva fare affidamento anche su una tranquillità ben maggiore rispetto a quella dei rossoblù, dettata da una posizione di classifica a dir poco rassicurante. Anzi, con questa vittoria i biancorossi si sono lanciati verso le zone nobili della graduatoria, e iniziano a respirare aria d’Europa. Sono ben consapevoli della loro forza.”

Nella ripresa Ranieri è passato a un 4-4-2 con Oristanio esterno che poi, di fatto, assomigliava quasi a un 4-3-3 quando i rossoblù attaccavano. Ciononostante, di pericoli per Di Gregorio ne sono arrivati ben pochi: colpa della scarsa incisività e dell’imprecisione del Cagliari in fase di costruzione o merito dell’organizzazione difensiva del Monza?

“Io attribuirei più meriti al Monza che responsabilità al Cagliari. I padroni di casa sono sempre riusciti a rintuzzare i tentativi offensivi dei sardi, dimostrando grande attenzione nelle marcature e nella copertura degli spazi. Ranieri, come sempre, le ha provate tutte con i cambi; a sua volta Palladino ha adottato le adeguate contromisure, passando nel finale a un 3-4-2-1 con l’aggiunta di un difensore che garantisse maggiore protezione dalla cintola in giù. Inoltre il tecnico monzese ha impiegato Zerbin a tutta fascia per impedire al Cagliari di imperversare sugli esterni. L’intenzione di Ranieri, con l’innesto di Azzi, era proprio quella di allargare il gioco per far spiovere cross invitanti dalle fasce, ma il Monza è stato molto bravo a prevenire questo rischio.”

Dopo la sosta il Cagliari affronterà il Verona, in un nuovo snodo cruciale in ottica salvezza. Per quella gara, da vincere a tutti i costi, Ranieri potrebbe riproporre il modulo col fantasista? Quel 4-3-1-2 che spesso, quest’anno, ha fatto le fortune degli isolani soprattutto in casa…

“Oggi guarda a caso, mancando Gaetano e Jerry Mina, la qualità della prestazione è scesa. Questi due giocatori sono stati determinanti nel tirare fuori la squadra dalle sabbie mobili del fondo classifica, ed è stato bravissimo il direttore sportivo Bonato a pescarli nel mercato di gennaio. Certo, il Cagliari ha anche Viola: un trequartista le cui doti sono indiscutibili. Ma Gaetano, che tra l’altro è anche più giovane e dinamico, è stato in grado di migliorare notevolmente la fluidità del gioco e dei collegamenti tra i reparti. Lui è uno di quegli elementi che ‘spaccano’ le partite.”