Esclusiva TC - Tessera del tifoso, la posizione del Centro Coordinamento Cagliari Club

Esclusiva TC - Tessera del tifoso, la posizione del Centro Coordinamento Cagliari ClubTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Christian Seu
venerdì 20 novembre 2009, 10:00Primo piano
di Massimiliano Cherchi
La parola a Leonardo Tilocca, presidente del CCCC

Il presidente del Coordinamento dei Cagliari Club, Leonardo Tilocca, si dichiara favorevole all’iniziativa del governo a proposito della schedatura dei supporter delle squadre grazie all’iniziativa nota come “scheda del tifoso”. Più che favorevole, Tilocca fa notare come ormai sia inutile scandalizzarsi per una schedatura che possa in qualche modo invadere la privacy del comune cittadino in quanto “siamo già tutti schedati, come quando sottoscriviamo la tessera al supermercato o vogliamo semplicemente acquistare un cellulare. Siamo schedati e controllati, a prescindere dalla tessera del tifoso che, come nel nostro caso, per chi va allo stadio per seguire una partita e tifare la propria squadra con al seguito magari moglie e figli, potrebbe anche risultare comoda”.

La questione è stata anche oggetto di dibattito nel recente incontro nazionale tenutosi ad Aritzo:”Durante l’incontro di ottobre dei Cagliari Club ad Aritzo abbiamo invitato anche il  dottor. Zanoni, presidente della FISC (Federazione Italiana Squadre di Calcio), cui aderiscono tutti i club di tifosi. Fondamentalmente siamo d’accordo con la loro posizione, in quanto questa scheda faciliterà l’acquisto dei biglietti nella zona dei settori ospiti ai nostri tifosi in continente, quando il Cagliari gioca in trasferta. Sono emersi soprattutto vantaggi da questa iniziativa e a noi come a tutti i tifosi sportivi la schedatura non crea problemi o imbarazzi. Diversamente la potrà pensare chi va allo stadio per creare problemi o chi di problemi già ne ha”. Durante la riunione di Aritzo tutti i presidenti dei rispettivi Cagliari Club presenti hanno appoggiato l’iniziativa, alla pari del Cagliari Calcio: ”Non abbiamo fatto una riunione per stabilire la nostra posizione in merito ma durante il congresso di Aritzo ci siamo trovati tutti concordi e lo stesso posso dire per la società che ritiene questo provvedimento inappellabile anche perché governativo”.