La Nuova Sardegna - Brugnera: "Il Cagliari deve crederci"

Nonostante il suo sangue veneziano, domenica sera Mario Brugnera tiferà il Cagliari. La Nuova Sardegna ha intervistato il grande ex rossoblù: "Cagliari e Venezia sono due città del mio cuore. Sarebbe stato bellissimo un pareggio ed entrambe le squadre salve. Però adesso che il Venezia è già retrocesso, spero che il Cagliari vinca - spiega - E va bene in tutti i modi, all'ultimo secondo, su rigore, anche di mano. Oggi c'è il Var? Vero - racconta - ma prima c'era Lo Bello. Me lo ricordo ancora quando fui costretto a salvare con la mano in porta una deviazione di Niccolai a Catanzaro. Mario, mi disse Lo Bello, ero dietro di te, non posso fare a meno di darti il rigore contro. E così è stato. Era più giusto allora: non era prevista l'ammonizione. E invece in una situazione del genere una squadra viene punita con rigore e rosso diretto. Mi piaceva più prima".

Sullo scontro a distanza tra Cagliari e Salernitana: "L'Udinese a Salerno troverà un ambiente molto difficile - spiega - in Campania è così: quando giocavamo a Napoli o ad Avellino ci è capitato anche che la notte prima della partita suonassero i tamburi per non farci dormire. Però non è detta l'ultima parola. Anche il Cagliari deve fare il suo contro un Venezia che in dieci si è fatta valere bene contro la Roma. Aspettiamo, perché nel calcio non si sa mai - conclude Brugnera - nessuna previsione, ma una cosa, per esperienza la posso dire: qualunque cosa possa succedere, i tifosi saranno sempre vicini alla squadra".