Pisacane in conferenza: "Con Mina e Luperto giochiamo con la difesa a 4. Folorunsho in calo? Responsabilità mia"
12.55 - Termina la conferenza
Tenuta difensiva - "Se guardiamo i dati, nove gol fanno capire che c'è un segnale d'allarme. Al netto degli errori i ragazzi si sono sacrificati per il bene del Cagliari, normale che a Verona un gol è partito da calcio piazzato, contro il Sassuolo da punizione diretta. Ci è mancata un po' di malizia nell'ultimo caso, da allenatore cerco di evitare quei gol che si possono evitare. Al netto delle assenze, abbiamo magari messo una squadra nelle condizioni di partire. Gli unici tiri del primo tempo sono stati quelli di Volpato e Throsvedt, comunque mi auguro di recuperare la solidità delle gare precedenti".
Sulla Lazio - "Chi ha difficoltà di organico ha problemi, è il campionato più difficile degli ultimi dieci anni. Per le squadre come la nostra, perdere quattro-cinque giocatori è difficile. Mi aspetto una squadra che vorrà fare bene e non vogliamo essere la vittima sacrificale. vogliamo mettere in atto quanto messo nelle prime quattro-cinque uscite".
Su Adopo - "Adopo vuole fare ancora meglio. Per fortuna i calciatori hanno uno stato emotivo e uno stato cognitivo: quando parliamo del primo, è chiaro che se sbagli una partita, poi tutto dipende dal carattere e da come reagisci alle difficoltà. Lo stato cognitivo, invece, riguarda di più il mio lavoro: devo metterli nelle condizioni di pensare di meno, di giocare in modo più istintivo e naturale. Anche per Adopo vale questo discorso — così come per altri giocatori. Io vorrei che la squadra non sentisse troppo il peso di una sconfitta, perché è giusto che, quando si perde, il primo responsabile sia io. Tutto passa da me. Dobbiamo però tenere ben presente la realtà: abbiamo un certo numero di punti dopo un certo numero di partite, e da lì bisogna ripartire. Non mi piace sottolineare assenze o infortuni, non è nella mia abitudine e non lo farò neanche ora. Ciò che conta è essere bravi a capire il momento di ciascun ragazzo, per permettere loro di offrire le prestazioni che sappiamo possono dare. Li abbiamo scelti proprio perché siamo convinti che possano portare un contributo importante alla causa".
Su Folorunsho - Folorunsho in calo? Lo vediamo un po’ in calo, ma credo che la responsabilità sia anche mia. Nelle ultime partite, complici le emergenze e l’assenza di Viola, abbiamo scelto di attaccare con un giocatore dalle sue caratteristiche, capace di andare in profondità e di dare più fisicità. Ci sono tante situazioni da analizzare durante una gara, e forse il problema sono stato io nel non riuscire a sfruttarlo al meglio nella prima parte, mentre successivamente — anche a causa delle assenze — ho pensato più alla squadra che al singolo. Quando penso al collettivo e non al singolo, mi assolvo da alcuni errori, ma resto consapevole e pronto a mettermi in discussione. Non credo che il problema sia tenerlo fuori per farlo riflettere: la sfera di cristallo non ce l’abbiamo. Può darsi che lui, avendo giocato meno nell’ultimo anno, abbia semplicemente bisogno di più continuità per ritrovare la condizione migliore. Sta a me capire dove stia il problema: possono esserci motivi tattici, fisici o mentali. Non è sempre colpa dei ragazzi; da guida di questo gruppo mi prendo le mie responsabilità. Forse in questo momento il giocatore ha bisogno di disputare due o tre partite consecutive, al di là degli errori o delle assenze altrui, per ritrovare ritmo e fiducia. Va anche considerato che, rispetto ad altri, Folorunsho si è dovuto adattare a muoversi da destra a sinistra con caratteristiche diverse, e questo comporta un sacrificio maggiore. È un percorso di crescita, ma deve arrivare il momento in cui la squadra rifletta davvero la sua identità: quella sarà la fotografia più autentica del nostro lavoro".
L'importanza di Felici - "Nell’economia della squadra, Felici può essere performante anche dal 1'. Siamo delusi dalla prestazione di giovedì contro il Sassuolo. E' vero che Felici può giocare anche dall'inizio, ma in questo momento ci siamo accorti che è più performante se inserito a gara in corso. Speriamo possa essere performante anche quando gioca da titolare perché lo merita"
Ritorno alla difesa a 4 - "Ho sempre preferito giocare con la difesa a quattro, tranne nell’annata passata con i ragazzi della Primavera, quando perdemmo Soldati a causa di un infortunio al crociato e fummo costretti a schierarci a tre.
Questo per dire che la mia idea, il mio piacere, è quello di difendere sempre a quattro. È normale però che, in fase di costruzione, si possa impostare anche a tre, portando un terzino dentro il campo o alzando un difensore sulla prima linea per superare la pressione avversaria. Alla luce dei valori e delle caratteristiche di questa squadra, penso che sia adatta per giocare a quattro. Ci auguriamo che i giocatori ci permettano di esprimere al meglio le loro qualità e di ottenere risultati positivi. È chiaro che, in situazioni di emergenza, quando mancano giocatori come Luperto o Mina, devo fare dei compromessi: non posso allenare solo me stesso, ma devo mettere i ragazzi nelle condizioni di difendere nel modo migliore possibile e, come ho detto, di limitare gli errori. Se questo non accade, è giusto che mi prenda le mie responsabilità — e su questo penso non ci siano dubbi né problemi".
Torna Luperto - "Dispiace sia diventato un tormentone, è un giocatore importante. C'erano state delle prestazioni dove secondo me e lo staff poteva interpretare meglio, era un momento dove lui non era tranquillissimo. Alla fine Luperto è stato fuori quattro giorni, se le gare contro Verona e Sassuolo non fossero state ravvicinate la percezione sarebbe stata diversa. Non avendo Luperto e Mina non possiamo giocare in una determinata maniera e facciamo fatica a coprire il campo con quattro difensori. Domani potrebbe giocare dall'inizio e non è mai stato un caso".
Bollettino medico - "Mina è recuperato, si è allenato bene sulla squadra e sarà della partita. Ciocci ha avuto una distorsione alla caviglia stamattina, Deiola, Rog e Liteta saranno assenti. Cercheremo di fare di tutto per impensierire la Lazio e far punti. Il campo ci darà il verdetto come sempre".
Sul Sassuolo - "La squadra sta bene, abbiamo fatto una gara non nelle nostre corde, dispiace perchè abbiamo deluso la gente. Volevamo regalarci una classifica più serena, già da domani cercheremo di limitare gli errori, a partire da me. Siamo ai nastri di partenza, dopo nove partite può essere controproducente tirare il fiato"
12.41 - Comincia la conferenza
12.25 - Inizio conferenza slittato alle 12.40
11.50 - Dopo il pari di Verona e il brutto ko casalingo contro il Sassuolo, il Cagliari cerca punti salvezza sul campo della Lazio, nel "Monday Night" di domani sera all'Olimpico. Giornata di vigilia, dove si attende la conferenza stampa di Fabio Pisacane, con il tecnico rossoblù che parlerà ai media alle 12.30. Segui la diretta testuale di TuttoCagliari.net.