PRATI alla Gazzetta: "È ora di ripagare la fiducia del club. Nicola non mi vedeva, Pisacane mi piace, mi consiglia e cura i dettagli. Puntiamo alla salvezza anticipata"

Matteo Prati, centrocampista del Cagliari, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport nel ritiro di Ponte di Legno. Le sue parole raccolte da Francesco Velluzzi: "Con Nicola solo solo 12 presenze? Ho sempre cercato di allenarmi al meglio. Poi il tecnico fa le sue scelte. Non ho mai saputo il motivo, mi chiedevo in cosa sbagliavo. Nicola non mi ha mai spiegato, nessun confronto. A inizio stagione ho avuto un infortunio, ma a ottobre ero pronto. Forse sì, si è scelto un centrocampo più muscolare con Makoumbou, che sento ancora, e Adopo. Comunque lavoro ogni giorno per “strutturarmi” meglio".
Sulla nuova stagione: "Ora alterzo anno tocca davvero a me? Lo spero. Mi sento pronto e voglio ripagare la fiducia di chi ha creduto in me. Che è il presidente Giulini, è sempre stato un punto di riferimento".
Sulel parole di Pavoletti: "Pavoletti dice che lei era già pronto lo scorso anno? Pavo ha sempre parlato bene di me. Ci dà una grande mano".
Su Pisacane: "Con il nuovo tecnico Pisacane come va? Pisacane mi piace, dà consigli, si sofferma sui dettagli. Puntiamo alla salvezza, ma da raggiungere quanto prima".
Sui suoi punti di riferimento in campo: "Nasco trequartista, all’inizio fu Messi. Poi Busquets e Thiago Alcantara".
Sulla squadra del cuore da bambino: "Per chi tifavo? Inter. Mio zio era interista. Mi rimase impresso il Triplete. Eto’o e Milito"