Gazzetta - Cagliari triste a Venezia. Il pari è una condanna. Le colpe societarie

"Cagliari triste a Venezia. Il pari è una condanna". Così titola nelle pagine interne La Gazzetta dello Sport. Le notizie da Salerno non bastano a caricare i rossoblù. Inutile assedio, poche vere occasioni: il gol non arriva. 

Le due società così retrocedono a braccetto rimuginando sulla sfortuna (da una parte i lunghi infortuni di uomini chiave come Rog e Nandez, dall’altra le gare perse all’ultimo respiro con dirette concorrenti) e soprattutto sugli errori societari - si legge nel pezzo di Fabio Bianchi -. Le colpe societarie. Nel Cagliari cambiare Semplici che aveva il favore della squadra si è rivelato un danno, il mercato invernale sbagliato ha fatto il resto. Come per il Venezia, che invece di prendere uomini giusti per la salvezza, ha scelto giovani di belle speranze come se non cene fossero già tanti. La società Usa non ha ascoltatola parte veneta e invece di fare mea culpa ha prima cacciato Zanetti e poi il d.s. Collauto e il responsabile dell’area tecnica Poggi (oggi Niederauer darà l’ufficialità). I tifosi sardi hanno contestato Giulini, quelli veneti hanno cantato “non siamo americani” e fatto cori per Collauto e Poggi che a fine gara sono andati anche sotto la curva.